Fondazione Marisa Bellisario

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ONLINE IL BANDO AZIENDA WORK LIFE BALANCE FRIENDLY

Confindustria e la Fondazione Marisa Bellisario hanno rinnovato la partnership per premiare anche quest’anno le Imprese virtuose, assegnando loro il Premio “AZIENDA WORK LIFE BALANCE FRIENDLY”. Il Bando è rivolto alle grandi imprese che si siano distinte nel campo della parità di genere e nella valorizzazione del ruolo delle donne nell’azienda e nell’economia, attuando politiche concrete e innovative. La …

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IL FUTURO INIZIA OGGI, NON DOMANI

Ve lo confesso, sono davvero fiera di questo numero! Lo sono perché abbiamo chiamato i migliori esperti e chiesto loro di parlare della tecnologia più potente dai tempi della scoperta del fuoco e dall’invenzione dell’elettricità: l’Intelligenza Artificiale. E loro ci hanno disegnato uno scenario così dettagliato in tutti i suoi risvolti. Come e quanto è già nelle nostre vite e in quelle delle nostre imprese, quali le strabilianti opportunità e i grandi rischi. Con chiarezza, semplicità, ragionevolezza, ambizione. Che poi è quella dei non apocalittici, di coloro che, come me, sono profondamente affascinati da questa rivoluzione ma tengono aperti gli occhi, con una cautela attiva e propositiva, e ne seguono con trasporto tutte le evoluzioni. Rapidissime.

IL CUORE PULSANTE DELLA TRANSIZIONE DIGITALE

di Barbara Caputo – Quanta Intelligenza Artificiale c’è già nelle nostre vite, e da quanto tempo? Tiene in ordine le nostre e-mail da decenni, e da decenni ci suggerisce cosa comprare e con che serie intrattenersi nel nostro tempo libero. Suggerisce alla nostra banca se farci credito o meno, quanto farci pagare per l’assicurazione dell’auto, e se siamo o no i migliori candidati per quel posto di lavoro che vorremmo così tanto. Pulisce per terra, taglia l’erba e tiene pulite le piscine; ci aiuta a parcheggiare e a rispettare i limiti di velocità. Ci riconosce quando vogliamo accedere ai nostri spazi digitali.

LA PRESENZA FEMMINILE NELL’IA E L’ECCEZIONE ITALIANA A RISCHIO

di Stefano da Empoli – La giornata internazionale per le donne e le ragazze nella scienza è stata l’ennesima occasione per ricordare la disparità di genere sia a livello educativo che lavorativo nelle materie STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics). Secondo l’ISTAT, se i laureati STEM rappresentano il 24% della popolazione laureata tra i 24 e i 35 anni, questa percentuale è in realtà il classico pollo di Trilussa che fa la media tra il 33,7% per gli uomini e il 17,6% per le donne. La disparità è evidente anche a livello internazionale, sia pure meno pronunciata (e in diminuzione). Secondo il Global Gender Gap Report 2023, pubblicato dal World Economic Forum, le donne che si laureano in discipline STEM sono passate dal 35,5% al 38,5% del totale in soli 4 anni (dal 2017 al 2021). Anche se questo aumento è stato in parte vanificato da una crescita di soli due punti percentuali di chi trova un’occupazione STEM a un anno dalla laurea (dal 29,6% del 2017 al 31,6% del 2021).

INTELLIGENZA ARTIFICIALE E MEDICINA: RISCHI E OPPORTUNITÀ

di Elena Bottinelli – L’impiego dell’intelligenza artificiale (AI) si sta sempre più affermando in ambito clinico. Secondo le previsioni di Global Market Insight, la crescita annua al 2025 del mercato dell’AI è stimata in oltre il 41% con un trend positivo nel solo settore dell’imaging medico pari al 30% annuo. Fra gli ambiti di forte sviluppo certo c’è la diagnostica predittiva in cui l’AI aiuterà sempre più in futuro i medici a effettuare diagnosi più precise riducendo la percentuale di errore e la medicina personalizzata che si basa sul riconoscimento della rilevanza delle variabilità individuali nella predizione prognostica e della risposta terapeutica.

NUCLEAR ECONOMY E ARTIFICIAL INTELLIGENCE: SE ENRICO FERMI, MICHAEL PORTER E ALAN TOURING SI FOSSERO PARLATI

di Laura Luigia Martini – L’intelligenza artificiale, o AI, è un termine generico che ricomprende in sé varie tecnologie sviluppate nel corso degli ultimi decenni, dall’apprendimento automatico, in cui i computer imparano dalle esperienze passate utilizzando grandi quantità di dati, fino al deep learning, che coinvolge reti neurali artificiali modellate sul cervello umano. In realtà l’AI ha origini molto lontane nel tempo, tanto che per comprenderle dobbiamo risalire all’antica Grecia quando, nel IV secolo a.C., il filosofo Aristotele spiegò il ragionamento logico deduttivo tramite il sillogismo, quel ragionamento secondo il quale, a partire dalle premesse, si deduce una conclusione logica

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E LE SUE SFIDE

di Anna Rita Germani – Il crescente dibattito sulle possibili conseguenze dell’Intelligenza Artificiale (IA) nelle nostre vite sta suscitando una diffusa sensazione che stia per causare cambiamenti epocali con sentimenti contrastanti di entusiasmo misti a profondo timore.  Una enorme quantità di letteratura a carattere multi- e inter- disciplinare, dall’economia al diritto, dalle scienze naturali alla medicina, dall’informatica alla robotica, dalla filosofia all’etica, ne sta evidenziando rischi e potenzialità, delineando scenari ottimistici che possono migliorare il benessere della società, contrapposti a scenari catastrofici che descrivono l’IA quasi come una minaccia esistenziale per il genere umano.

PERCHÉ L’AI SARÀ INDISPENSABILE PER RENDERE I GIORNALISTI INSOSTITUIBILI

di Monica Mosca – Quando ero ragazza e lavoravo come redattrice in un settimanale, una mattina arrivarono in ufficio i computer. Fino a quel giorno se ne sentiva parlare ma nessuno l’aveva, sulla mia scrivania tenevo la macchina per scrivere Olivetti Valentina di plastica rossa, che ho ovviamente conservato. Quella mattina arrivò anche una insegnante di computer, che spiegò fin come accenderlo, e poi come usare il mouse, e poi ancora come scrivere e inviare gli articoli direttamente in tipografia. Molti colleghi erano entusiasti di fronte alla novità e si cimentarono con disponibilità a imparare. Io dissi solo: “Tanto non servirà, non lo uso”.

NAVIGARE IL FUTURO: L’IA VISTA CON GLI OCCHI DEI RAGAZZI

di Luigia Tauro – L’intelligenza artificiale (IA) ha apportato notevoli cambiamenti al nostro modo di vivere, offrendo numerosi vantaggi per lo sviluppo cognitivo, la risoluzione dei problemi e il pensiero critico, anche dei bambini e degli adolescenti. Il tema è stato affrontato nella ricerca NAVIGARE IL FUTURO realizzata da Telefono Azzurro con BVA DOXA e appena pubblicata, che invito a leggere per gli spunti interessanti che se ne ricavano.

COME PRESERVARE IL FUOCO SACRO DELL’UMANITÀ?

di Armando Siri – L’Intelligenza Artificiale contiene in sé un germe intrinseco di contraddizione. La presunzione di poter accostare una capacità così profondamente umana, che appartiene appunto alla sfera dell’intelligenza, dell’intuizione, dell’emotività ma anche della razionalità a quella così fredda, impersonale, distaccata, asettica e disumana dell’artificialità, fondata sugli algoritmi. Dovrebbe essere così semplice, direi quasi intuitivo e scontato constatare l’inadeguatezza della macchina nel sapere riprodurre quella tanto imprevedibile quanto imperfetta sintesi di cuore e cervello, che con equilibrio ed unità, lavora all’unisono per ricordarci ogni giorno chi siamo: uomini e non macchine programmate all’infallibilità à la carte.

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