Fondazione Marisa Bellisario

Le protagoniste

AGIRE COME UN CORPO SOLO

Ho pensato e ripensato al “nostro” 8 Marzo e, tra eventi e ricorrenze – oggi incontro gli studenti di Tor Vergata, venerdì sarò al Quirinale con il Presidente della Repubblica, un invito che ogni anno mi commuove – ho deciso di lasciare un nostro segno attraverso un numero speciale di Avanti Donne. Ho chiamato a raccolta tante amiche nonché personalità di prestigio nel panorama delle istituzioni, della cultura, dell’economia, della politica e del giornalismo. Hanno risposto tutte con generosità, offrendo dati, letture, idee, soluzioni e auspici. Le ringrazio di cuore.

LOTTA ALLA VIOLENZA: L’ORIZZONTE PIÙ IMPELLENTE

di Martina Semenzato – La lotta alla violenza di genere è “l’orizzonte più impellente”. Lo testimoniano i recenti fatti di cronaca. Ogni volta sembra che non abbiamo imparato niente. Ogni volta restiamo sgomenti. Ogni volta dobbiamo ricordare che i femminicidi colpiscono la coscienza civile del nostro Paese.

PARITÀ E PA: BREVI CONSIDERAZIONI SULLO STATO DELL’ARTE

di Gabriella Palmieri Sandulli – Il mio contributo sull’argomento è connesso al mio ruolo istituzionale di Avvocato Generale dello Stato e dalla circostanza di essere stata la prima donna nella storia ultracentenaria dell’Istituto a ricoprire questo incarico apicale, dopo essere stata la prima donna a ricoprire l’incarico di Segretario Generale e di Vice Avvocato Generale.

LE IDEE NON HANNO GENERE E GERARCHIE

di Giuseppina Di Foggia – In occasione dell’8 marzo quando si desidera fare un intervento che dia un contributo alle celebrazioni della giornata delle donne è ogni volta più difficile evitare la retorica o il già detto. Mi sono quindi interrogata a lungo, prima di iniziare a scrivere qualcosa, e mi sono convinta che un modo di eludere i luoghi comuni sia quello di parlare di un’esperienza individuale. Perché quello che ho appreso dal mio vissuto e ciò che di positivo vorrei trasmettere è che per riuscire occorre valorizzare la propria individualità. Non sono le quote rosa, le percentuali decise a tavolino, le suddivisioni fatte di tanto agli uomini e tanto alle donne a determinare il superamento degli steccati e dei pregiudizi.

LA POSSIBILITÀ DI DECIDERE CHE POSTO AVERE NEL MONDO

di Deborah Bergamini – Quando si parla di parità di genere, c’è un rischio di cui dobbiamo tener conto, cioè che i macromodelli ci portino a perdere di vista i ritardi nel profondo della società. Chiariamo: i macromodelli sono importanti e segnalano notevoli passi avanti compiuti negli ultimi anni. Oggi viviamo in un Paese con un governo guidato da una donna.

IL CAMMINO VERSO LA PARITÀ DELLE DONNE NELLA SCIENZA

di Antonella Polimeni – Celebrare la Giornata dell’8 marzo rappresenta certamente un’occasione per ricordare l’importanza dell’impegno di donne e uomini a favore dei diritti delle donne e dell’emancipazione femminile, ma anche per riflettere su quanto ancora ci sia da fare quotidianamente su tematiche come il contrasto alle discriminazioni e alla violenza contro le donne, in ogni forma essa si manifesti, alla segregazione occupazionale nel mondo del lavoro, agli stereotipi di genere etc., ovvero su tutti quei fenomeni che ancora oggi sono purtroppo profondamente radicati nella nostra società.

ARTE E PAROLE PER LA PARITÀ DI GENERE: L’ESPERIENZA DI INTESA SANPAOLO

di Paola Angeletti – Da diritto umano universalmente riconosciuto a obiettivo dell’Agenda 2030, l’equità di genere ha fatto molta strada, passando attraverso conquiste civili e politiche che hanno certamente segnato un’evoluzione, lenta ma costante, della condizione femminile. Oggi, la promozione della parità di genere non è più solo un impegno etico, è un obiettivo strategico a livello mondiale per una crescita economica sostenibile ed equa, in cui possano prosperare benessere, pace e sicurezza per tutte le persone, non solo per le donne.

ISTRUZIONE, EDUCAZIONE FINANZIARIA E INDIPENDENZA ECONOMICA

di Elsa Fornero e Anna Lo Prete – La Costituzione riconosce il diritto all’istruzione, garantendo l’accesso alla scuola inferiore, e rendendone obbligatoria la frequenza, ben consapevole dell’importanza che tale istruzione riveste per i singoli e per la società. Una maggiore conoscenza garantisce una maggiore indipendenza di giudizio e di scelta, foss’anche di scegliere di non prendere decidere o di decidere senza troppo riflettere. E favorisce il raggiungimento dell’indipendenza economica, che dipende, a sua volta, da scelte che prendiamo lungo l’intero percorso della nostra vita, in base agli obiettivi che intendiamo perseguire e ai vincoli che le possono limitare.

DONNE E STEM: SUPERARE I BIAS

di Roberta Cocco – Ancora una volta l’8 marzo è l’occasione per fare il punto su alcuni nodi della condizione delle donne. E purtroppo uno dei più difficili da sciogliere resta il divario di genere, tuttora evidente in molti settori. A partire dalla presenza, ancora ridotta e non sufficientemente valorizzata, di donne nelle discipline tecnico-scientifiche (STEM). È un tema che ho conosciuto da vicino nel mio percorso professionale – che si è svolto prevalentemente nel mondo dell’Information and Communication Technology – e di cui mi sono interessata, promuovendo iniziative per contrastare il gender gap e superare stereotipi culturali e bias che allontanano le ragazze dall’intraprendere percorsi STEM.

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