di Anna Rita Germani – Secondo le stime preliminari sulla povertà da poco pubblicate da Istat, le famiglie in povertà assoluta sono passate dall’8,3% del 2022 all’8,5% del 2023, corrispondenti a oltre 2,23 milioni di famiglie e ben 5,7 milioni di persone. Un aumento dello 0,2% può sembrare un leggero incremento, ma in realtà è una vera e propria emergenza socio-economica che sta diventando strutturale. Basta leggere la serie storica dei dati Istat per vedere chiaramente che nel 2014 le famiglie in povertà assoluta erano il 6,2%; nel 2017 sono passate al 7,2%; nel 2019, in concomitanza con l’introduzione del reddito di cittadinanza, la percentuale di incidenza è scesa al 6,7%; ma nel 2022 l’incidenza è tornata ad aumentare per raggiungere, nel 2023, il picco più alto dell’ultimo decennio in larga misura a causa della forte accelerazione dell’inflazione che sta colpendo in particolar modo le famiglie meno abbienti.