La Fondazione Marisa Bellisario – in partnership con Confindustria – ha deciso di premiare anche quest’anno le Imprese virtuose, assegnando loro il Premio “AZIENDA WORK LIFE BALANCE FRIENDLY”. Il Bando è rivolto alle grandi imprese che si siano distinte nel campo della parità di genere e nella valorizzazione del ruolo delle donne nell’azienda e nell’economia, attuando politiche concrete e innovative.
UN CONTESTO SEMPRE PIU’ COMPLESSO
Le pari opportunità per genere sono un elemento base della crescita sociale ed economica di un Paese e sono fondamentali per l’innovazione e la competitività dell’impresa.
Molte rilevazioni, ricerche e analisi condotte sull’impatto e le ricadute sociali del Covid-19 hanno evidenziato la presenza di profonde asimmetrie per genere. Anche questa pandemia, infatti, come spesso avviene per gli eventi catastrofici, non ha colpito tutti allo stesso modo e soprattutto non ha prodotto le stesse conseguenze per genere. La pandemia ha avuto un impatto più severo nei settori ad alta intensità di occupazione femminile (soprattutto servizi e turismo), aggravando il gender gap. Anche alcuni provvedimenti di flessibilità e digitalizzazione del lavoro adottati nell’emergenza, hanno di fatto spesso contribuito ad appesantire la ripartizione dei compiti di cura ed educazione dei figli a sfavore delle donne.
Le nuove tecnologie digitali stanno ridisegnando la mappa dei saperi emergenti a favore delle competenze STEM, ma gli stereotipi di genere rappresentano un ostacolo all’accesso della componente femminile ai percorsi formativi che danno maggiori opportunità di carriera. Un ulteriore ed importante sfaccettatura del problema del “gender gap” risiede poi in quello che accade dopo la laurea, cioè all’ingresso nel mondo del lavoro. Come rilevato dall’Osservatorio Talents Venture e STEAMiamoci sul Gender Gap nelle facoltà STEM, nonostante performances accademiche migliori, ad un anno dalla laurea, il tasso di occupazione degli uomini laureati nei corsi STEM (91,8%) è più elevato di quello delle donne (89,3%). Stesso gap anche a livello salariale, un problema discriminatorio che richiede una maggiore sensibilizzazione delle aziende.
Sul fronte del life long learning cresce il bisogno di un reskilling e upskilling che non lasci indietro la componente femminile.
I nuovi fronti si vanno ad aggiungere alle già numerose diseguaglianze che penalizzano le donne nel mondo del lavoro, nella ripartizione del carico degli impegni familiari, nei livelli retributivi, nelle prospettive di carriera, nelle posizioni apicali e nella partecipazione agli organi direttivi.
LA PREMIAZIONE
La Commissione, presieduta da Stefano Lucchini e dalla Presidente della Fondazione Bellisario Lella Golfo, esaminerà le candidature e proclamerà la Grande Impresa “Azienda work life balance friendly”: La cerimonia di Premiazione si terrà a Roma e andrà in onda il 18 giugno su Rai1.
I REQUISITI
Il Premio si rivolge a imprese pubbliche e private di grandi dimensioni, con un numero di dipendenti superiore a 250, un fatturato annuale superiore a 50 milioni di euro e un totale di bilancio annuo superiore a 43 milioni di Euro, che possano vantare uno o più dei seguenti requisiti:
- promuovono piani di sviluppo, formazione STEM, iniziative e progetti per la valorizzazione delle carriere femminili, parità salariale, presenza di donne in posizioni apicali
- attuano politiche di organizzazione del lavoro flessibili
- promuovono valori e cultura del lavoro “al femminile” nell’azienda e nell’economia
- promuovono iniziative innovative di conciliazione famiglia/lavoro
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