WOMEN GLOBAL INVESTMENT SUMMIT 2024 A TUNISI: DONNE IN PRIMA LINEA NELLA SCENA ECONOMICA GLOBALE

di Sofia D’Alessandro*

Il 23 febbraio si è tenuto presso il Centro Congressi Laico Mohamed V (Tunisi), il Women Global Investment Summit (WGIS 2024) promosso dall’Associazione CIFE, il Conseil International des Femmes Entrepreneures. Il Consiglio incarna la cultura imprenditoriale e la leadership femminile attraverso una notevole presenza internazionale con uffici sparsi nei cinque continenti al fine di rafforzare i legami economici e creare dinamismo con l’ecosistema dei paesi ospitanti. La Fondazione Marisa Bellisario e il CIFE hanno firmato una convenzione di partenariato nel corso della Conferenza internazionale per gli investimenti “Tunisia 2020”. Da allora, una serie di iniziative bilaterali hanno dato seguito e concretezza al protocollo di intesa tra Italia e Tunisia.

Il summit si è distinto per aver raggruppato importanti argomenti in sei panel. Tra i temi in agenda:

• il posizionamento strategico, gli investimenti e la cooperazione regionale e bilaterale;
• l’imprenditorialità nell’era dell’innovazione, della tecnologia e dell’intelligenza artificiale;
• donne e impegno imprenditoriale: osservazioni e sfide;
• il meccanismo dei finanziamenti alternativi;
• investire nella green e blue economy;
• investire nel futuro: internalizzazione dei giovani imprenditori.

Alla conferenza ha partecipato una delegazione della Fondazione Marisa Bellisario formata da 30 donne. La giornata le ha viste protagoniste nella tavola rotonda dedicata all’impegno dell’Associazione nella valorizzazione del talento femminile dove la Presidente Lella Golfo, ha tenuto uno speech dedicato al successo della legge del 12 luglio 2011, n. 120 (cosiddetta “legge Golfo-Mosca”) che ha introdotto la rappresentanza dei generi all’interno degli organi collegiali delle società italiane con azioni quotate in mercati regolamentati italiani o di altri paesi dell’Unione Europea e delle società, non quotate, controllate dalle pubbliche amministrazioni.

La delegazione è stata anche protagonista di un momento personale di confronto con il neoeletto Ambasciatore italiano di Tunisi, Alessandro Prunas. In tale occasione le rappresentanti della Fondazione hanno condiviso le loro esperienze professionali guidate dalla Presidente che ha ricordato che «la Fondazione opera da 36 anni nell’empowerment delle donne e il summit è un’occasione importante per far conoscere anche all’estero la nostra esperienza e i grandi successi ottenuti in Italia. Fare rete oggi è uno strumento di progresso e ringrazio il CIFE e la sua Presidente Rachida Jebnoun per aver promosso questa ennesima occasione di dialogo».

Il WGIS 2024 ha ospitato esperti di fama mondiale e leader investitori che hanno condiviso le loro idee e visioni per il futuro degli investimenti. Tra i tanti partecipanti ricordiamo oltre ad Alessandro Prunas (Ambasciatore d’Italia a Tunisi e Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana), Alessia Tribuiani (Responsabile del settore sviluppo economico dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo -Sede di Tunisi), Mariella Liverani (Presidente CIFE Italia), Fiona Hodgson (membro inglese della Camera dei Lord), Namia Ayadi (Presidente dell’Autorità tunisina per gli Investimenti), Reem El Saady (rappresentante della Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo), Lofti Debbabi (Direttore generale della Banca Nazionale del Qatar), Yazid Safir (Direttore dell’ufficio dell’Agenzia francese per lo sviluppo), Théo Panizzi (Coordinatore e responsabile dell’iniziativa re.generation della Fondazione Principe Alberto II di Monaco) e Mohamed Salah Frad (Direttore generale della United Gulf Financial Services del Nord Africa).

Il forum è stato associato a tre parole – Invest, Inspire e Ignite – ai fini di evidenziare lo scopo della conferenza: un workshop dedicato all’economia e alle opportunità di business in Tunisia finalizzato a generare partnership tra realtà imprenditoriali anche attraverso incontri dedicati di B2B.

In un gesto storico a favore dell’emancipazione economica delle donne, il summit è stato il risultato di una visione coraggiosa che ha mirato ad abbattere le barriere e a superare gli ostacoli che impediscono l’accesso delle donne alle opportunità di investimento e all’inclusione finanziaria. Non è stato solo un evento, ma un catalizzatore di cambiamento. Ha simboleggiato un forte impegno per l’uguaglianza di genere e il riconoscimento del prezioso contributo delle donne all’economia globale.

*Head of Index & Market Data, Intesa Sanpaolo

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