Fondazione Marisa Bellisario

UNA “QUOTA” CHE FARÀ LA DIFFERENZA

di Civita di Russo*

LA MIA IDEA DI EUROPA è quella di una comunità di Stati in cui si valorizzano le rispettive identità culturali e socioeconomiche; un luogo deputato al confronto e alla condivisione di buone pratiche locali ma tutte utili a potenziare, all’unisono, il vecchio continente.

Sarà fondamentale rimettere al primo punto dell’agenda setting l’uomo e le sue priorità che non sono esclusivamente economiche ma che interessano, invece, la sfera umana, etica e antropologica. Un nuovo umanesimo, ecco, in una società che corre, si digitalizza, si trasforma ma che non bada più a valori e a coloro che per più ragioni sono rimasti indietro. Quando parlo di antropocentrismo intendo sanità, fattore demografico, welfare, valore donna, sicurezza, qualità della vita e riscoperta delle eccellenze naturali che l’Italia offre (patrimonio ambientale ed enogastronomico).

Non dobbiamo più parlare di Europa solo pensando all’euro, come accade dal 1999, bisogna costruire una politica estera efficiente, riconoscere le diverse aree interne (baltica, mediterranea, mitteleuropea, ecc.), diventare modello virtuoso per altri continenti e promotori di una diplomazia utile alla pace tra i popoli. Non vi nego che sono molto preoccupata per le attuali crisi internazionali e anche per questo, forte del mio “passato difficile”, sento il dovere di mettermi a disposizione dell’Europa come lo sono stata dell’Italia. I miei anni sotto protezione hanno rappresentato un’esperienza forte ma altamente formativa e adesso sono qui, con i miei valori e le mie idee, pronta a dare voce al Paese più bello del mondo. Ma perché ciò accada ho bisogno di voi.

IL MIO APPELLO (FEMMINILE) AL VOTO

Chiedo, dunque, un voto per me e per il progetto politico Fratelli di Italia.

Sono avvocato penalista da oltre 30 anni, attuale Vice Capo di Gabinetto della Regione Lazio, sono candidata nella Circoscrizione Italia centrale (Lazio, Umbria, Marche, Toscana) e sono una delle quote rosa che sono certa faranno la differenza nella composizione del prossimo Parlamento Europeo.

Mai come in questo periodo storico di conflitti internazionali e di necessità di dialogo, noi donne dobbiamo assumere ancor di più ruoli strategici per il futuro dei nostri figli. Avvertiamo responsabilità e senso di protezione che ci contraddistinguono e dobbiamo fare di questa forza e di questa tenacia, gli elementi vincenti ai tavoli delle trattative. Ulteriore motivo di votare una donna è relativo alla sintonia di intenti con l’attuale filiera istituzionale che vede in Giorgia Meloni il riferimento politico che sta ridestinando, finalmente, un nuovo ruolo all’Italia sullo scacchiere internazionale.

Il mio invito è: andate a votare, fatelo comunque, perché è un vostro diritto e perché l’Italia deve contare sui politici ma anche sui cittadini che credono nella bellezza dei propri ideali.

Scrivete Civita Di Russo se ritenete che a Bruxelles ci debbano andare professioniste coraggiose capaci di rappresentare l’Italia.

* Candidata per FRATELLI D’ITALIA nella Circoscrizione CENTRALE

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