Fondazione Marisa Bellisario

“TOGETHER FOR A BETTER INTERNET”

di Sofia D’Alessandro*

Era il lontano 2013 e a mio figlio Dario regalammo il suo primo smartphone. In realtà fummo gli ultimi genitori a cedere dopo anni di suppliche, al desiderio del figlio che guardava con invidia i cellulari degli amici a scuola… ahimè della scuola primaria! Dario dovette attendere di frequentare il secondo anno dell’istituto secondario di primo grado e soprattutto il giorno del suo compleanno. Fu un regalo concesso solo come compenso di un’ottima pagella. La strenna prevedeva una lettera che ancora conservo e che, in antitesi coi tempi, prevedeva delle regole:

“Caro Dario,

Sei ora l’orgoglioso proprietario di uno Smartphone! Sei un bravo e responsabile ragazzo di 12 anni e ti meriti questo regalo. Ti amiamo follemente e non vediamo l’ora di condividere con te milioni di messaggi. Tale dono presuppone però, l’accettazione di norme e regolamenti sull’uso del telefonino che mamma e papà vorrebbero stabilire con te.

  1. Come ben sai, il cellulare è intestato a papà ed è pagato dai tuoi genitori, per cui con il telefono non fare mai nulla che potrebbe creare problemi o nuocere alla reputazione dei tuoi genitori.
  2. Se squilla, rispondi. Si tratta di un apparecchio telefonico. Dì “ciao” e utilizza le buone maniere.
  3. Tienilo sempre spento quando fai i compiti e quando sei a scuola. Non chiamare mai a casa di qualcuno dopo le ore 21, devi avere riguardo per la tranquillità delle altre case. Rispetta le altre famiglie come vorresti che venisse rispettata la tua!
  4. Non utilizzare questa tecnologia per mentire e/o ingannare un altro essere umano. Non farti coinvolgere in conversazioni che possano ferire gli altri. Ricordati prima di tutto d’essere un buon amico.
  5. Non nascondere nulla a mamma e papà. Racconta, confidati con noi se leggi o scrivi qualcosa di strano o che non ti convince (i tuoi genitori ci saranno sempre per ascoltarti, consigliarti, aiutarti).
  6. Spegnilo quando sei in compagnia di qualcuno in luoghi pubblici (in pizzeria, al cinema, quando fai sport etc.), passeresti come una persona maleducata.
  7. Non fare foto e/o video di qualsiasi cosa. Non vi è alcuna necessità di documentare tutto. Vivi le tue esperienze affinché rimangano conservate nella memoria del tuo cervello e non del tuo cellulare.
  8. Scaricare musica è nuovo e diverso da come i tuoi genitori la ascoltavano! Milioni di tuoi coetanei sentono la tua stessa roba, ed è bello poterla condividere. La vostra generazione vi ha accesso come mai prima nella storia. Approfitta di questo dono: espandi i tuoi orizzonti.
  9. Non tenere sempre gli occhi incollati al cellulare! Guarda ciò che accade nel mondo intorno. Affacciati alla finestra, gioca a pallone, fai una passeggiata, parla con i tuoi amici.

La maggior parte dei punti valgono non solo per l’uso del telefono ma anche per la vita di tutti i giorni! Stiamo crescendo in un mondo in rapida e continua evoluzione. È emozionante e seducente. Fidati della tua mente e del tuo cuore, al di là di ogni tipo di tecnologia!”

Da allora, il mondo dei social media ha preso sempre più il sopravvento sui giovani. Il 50% dei ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni, trascorre dalle 4 alle 6 ore al giorno sui social e/o sulla messaggistica chat. Il Safer Internet Day (SID), un evento annuale organizzato a livello internazionale dal 2004 a oggi con il supporto della Commissione Europea al fine di promuovere un uso più sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie, ha evidenziato un dato in crescita. Il rapporto elaborato dal Telefono Azzurro in occasione del recente SID del 6 febbraio 2024 rivela che “il 65% dei ragazzi intervistati teme di essere contattato da estranei adulti. Seguono il bullismo (57%), oversharing di dati personali (54%), la visione di contenuti violenti (53%) o sessualmente espliciti (45%), l’invio di contenuti di cui ci si potrebbe pentire (36%), le spese eccessive (19%), il gioco d’azzardo (14%).

L’edizione italiana dell’evento, promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), si è concentrata sul tema dell’Intelligenza Artificiale e ha visto coinvolte numerose donne di alto profilo come Maria Assunta Palermo (Direttrice Generale DGSIOS del MIM), Carla Garlatti (Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza), Nunzia Ciardi (Vicedirettrice Agenzia per la Cyberbsicurezza Nazionale nonché “Mela d’oro” del Premio Marisa Bellisario 2023), Barbara Strappato (Direttrice della Prima Divisione del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni) e Sandra Cioffi (Consiglio Nazionale degli Utenti di Agcom).

A consultazione del Safer Internet Center (SIC) italiano, è stato costituito un gruppo di 40 giovani esperti dai 14 ai 18 anni definito “Youth Panel”. Compito del Panel è quello di supportare le iniziative per la sicurezza in rete, offrendo il punto di vista dei ragazzi che fungono da promotori di campagne di sensibilizzazione rivolte ai loro coetanei e da portavoce presso la Commissione Europea.

Da questi confronti è emerso che “più del 70% dei giovani intervistati prova un forte timore rispetto al fatto che i dati da loro stessi condivisi quotidianamente online, possano essere utilizzati senza il loro consenso. Inoltre, per quanto riguarda la salute mentale nel mondo digitale, l’uso sempre più pervasivo delle tecnologie digitali, non solo ha portato ad una trasformazione nel modo di comunicare, ma ha anche un impatto sulla salute mentale di tutti, compresi i più giovani”.

Alla luce di ciò, si evidenzia la necessità e l’urgenza di attuare alcune importanti ed efficaci misure che ci auspichiamo possano entrare nell’agenda politica del Governo e che offrano le stesse opportunità educative e di tutela a tutte le persone di minore età basate su valori condivisi sull’infanzia e adolescenza.

* Head of Index & Market Data, Intesa Sanpaolo

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