Fondazione Marisa Bellisario

«SONO TOTALMENTE INNAMORATO DEI GIOVANI»

A cura di Paola Tosi, Francesca Porcu, Annalisa Bovone*

Quattro chiacchiere con Sebastiano Zanolli, manager, advisor, autore di numerosi libri, speaker (www.sebastianozanolli.com). La sua storia professionale lo ha portato a sviluppare negli istituti universitari un’attività di divulgazione sul mondo del lavoro, cercando una modalità di confronto e di relazione con i ragazzi, affrontando i loro dubbi e portandoli a ragionare sul fatto che non sono tenuti a fare qualsiasi cosa o andare in qualsiasi posto di lavoro. Senza verità assolute ma per costruire insieme.

Quali sono i punti di forza dei giovani?

I giovani, essendo nativi digitali, sono già “cablati” sulle nuove modalità comunicative del mondo digitale e dei social. Possiedono una capacità naturale di gestire gli strumenti attuali rispetto alle generazioni precedenti, comunicano in modo moderno, comprendono facilmente tutto quello che sta dietro alla tecnologia. Detto che i mercati, i lavori e l’economia saranno differenti, la razza padrona sono i giovani. Le nuove generazioni sono più adatte al mondo moderno.

Come vedi levoluzione del mercato del lavoro?

I rapporti a lungo termine sono in discussione sia da parte delle aziende sia da parte dei giovani, oggi è difficile pensare di lavorare nello stesso posto per tutta la vita; si tratta di una generalizzazione ovviamente, ogni caso è a sé. È indubbio che il mondo che verrà sarà dettato da una maggiore volatilità, sarà più fluido, pieno di possibilità di riscatto ma anche di débâcle. Alcuni ragazzi saranno in grado di rimanere in questa fluidità altri no. Io spererei in un mondo un po’ più mediato, in grado di contemperare queste esigenze con una lucidità sociale e capacità di occuparsi anche delle debolezze.

Cosa si aspettano le aziende dai futuri lavoratori?

Domanda delicata…Ci sono aziende che continuano a mantenere centri di potere cioè a “voler guidare macchine d’epoca sostituendo i pezzi che non funzionano”. Le aziende che hanno deciso di evolversi da un punto di vista organizzativo invece cercano nei nuovi collaboratori una certa responsabilità e capacità di gestirsi da soli. Questo implica una maturità che non tutti hanno. Cercano piccoli professionisti che abbiano una visione a 360 gradi, con capacità di gestire in autonomia il proprio sviluppo professionale. Anche da un punto di vista emotivo. Gli alti e bassi che stiamo vivendo richiedono gestione dello stress e auto-motivazione.

Dal punto di vista politico come vedi la possibilità di coinvolgere le fasce più giovani?

L’attivismo è una quota importante: nel gender gap, nella definizione linguistica di genere, nella sostenibilità e nell’ambiente. Era tanto tempo che non succedeva. C’è volontà di incidere da parte di una fetta qualificata di giovani, e questo è un fattore di speranza. Bisognerebbe iniziare a renderli partecipi della vita sociale, perché fino a quando le vecchie generazioni continueranno a garantire una modalità di vita che non esiste più, il rischio è grande! Quando i giovani entreranno davvero nel mondo del lavoro? Fino a quando le vecchie generazioni vogliono rimanere sulla sedia a parlare di cose di cui non capiscono più niente? Gran parte dei giovani è interessata a prendere parte alle decisioni, anche se in modo sgraziato perché fa parte della loro modalità, della loro energia. Credo che ci dovremmo accostare ai giovani dicendo “se volete il nostro punto di vista, siamo qua” lasciando a loro lo spazio di costruire il mondo.

*Gruppo Giovani Fondazione Marisa Bellisario

6 commenti su “«SONO TOTALMENTE INNAMORATO DEI GIOVANI»”

  1. Pingback: Noord-Brabant Limburg Zeeland Online medicatie kopen zonder recept bij beste Benu apotheek alternatief

  2. Pingback: führerschein kaufen online

  3. Pingback: bonanza178

  4. Pingback: drug addiction

  5. Pingback: niches for youtube automation

  6. Pingback: เครื่องกรองน้ำ coway

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scroll to Top