Fondazione Marisa Bellisario

CONGEDO DI PATERNITÀ: ITALIA VS EUROPA

di Vanna Gualandi*

Per una delle norme del Family Act nella discussione della legge finanziaria è stata presentata la proposta per l’estensione graduale del congedo di paternità post nascita di un figlio dagli attuali 10 giorni a tre mesi.

Congedo di maternità, congedo di paternità, congedo parentale sono tre istituti che in occasione della nascita di figlio/a si coniugano in modalità diverse tra i Paesi dell’Unione Europea in relazione alle scelte normative nazionali.

Congedo di maternità e congedo di paternità sono periodi di assenza da lavoro obbligatoria a cavallo della nascita del figlio/a. Il congedo parentale è caratterizzato da flessibilità.

Nel confronto tra Paesi appartenenti all’Unione Europea le modalità di fruizione di ciascun congedo variano nella elegibilità, nella durata del periodo e nella indennità riconosciuta.

L’Italia si trova in una posizione medio bassa riguardo alla durata dei congedi parentali. In Austria, Romania, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Slovacchia, Spagna e Germania la durata dei congedi parentali eccede i 2 anni, tra un anno e due anni è la durata in Bulgaria, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Danimarca e Svezia, inferiori a 1 anno nei restanti Paesi tra cui l’Italia. Qui infatti il congedo parentale consente ai genitori di astenersi dal lavoro, per ogni figlio/a, per un periodo di 6 mesi l’uno ma con un massimo di 10 mesi per la famiglia.

La durata del congedo di maternità in Italia si pone in linea con la media europea (5 mesi vs 4,5 mesi media UE), mentre la durata dei congedi di paternità è in posizione molto bassa. Non in tutti i Paesi è previsto il congedo di paternità. A questa categoria appartengono Austria, Croazia, Germania, Lussemburgo e Slovacchia. Nel caso di Austria e Germania suppliscono generosi congedi parentali. Portogallo e Spagna sono i paesi con congedi di paternità più lunghi, di 5 e 16 settimane rispettivamente.

Il congedo di paternità è stato introdotto in Italia nel 2012, in recepimento della Direttiva Europea 2010/18/UE. Inizialmente era stato previsto un congedo di solo un giorno, progressivamente esteso fino a 10 giorni per il 2021

L’estensione italiana a 3 mesi si allinea al modello di congedo di paternità applicato in Spagna, un’estensione che ha come obiettivo il modello più avanzato al fine di parificare le responsabilità tra uomo e donna. Inoltre l’estensione del congedo di paternità concorre a rimuovere il pregiudizio che si genera nelle assunzioni circa il “rischio maternità “ovvero il maggior costo da sostenere da parte del datore di lavoro per la nascita di un figlio/a.

Avendo come faro le realtà più progressiste si può riuscire più in fretta a recuperare il tempo perduto nel chiudere il gap uomo donna.

*Manager

6 commenti su “CONGEDO DI PATERNITÀ: ITALIA VS EUROPA”

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