NON SOLO COLPA DEL REDDITO DI CITTADINANZA

di Laura Turati*

Socie Bellisario o no, siamo professioniste e donne impegnate in lavori coinvolgenti e di responsabilità, spesso abbiamo almeno una famiglia da coordinare e organizzare e abbiamo la necessità insindacabile di avere aiuti che ci supportino nella gestione della casa.

Ebbene, noi donne tanto determinate e tenaci finiamo troppo spesso ostaggi di persone, sia italiane sia straniere, che pretendono di lavorare fuori regola. E molte di queste persone non possono nemmeno usufruire del reddito di cittadinanza, ma comunque non accettano la regolarizzazione del loro lavoro.

Fatti i conti con la nostra cara amica e socia Sonia Saccon, esperta tributarista, ci siamo rese conto che in molti casi la loro retribuzione rimarrebbe al di sotto della soglia di tassazione minima, cosa che rende non conveniente nemmeno proporre la deducibilità per i datori di lavoro degli stipendi, perché per lo Stato non sarebbe un intervento a costo zero: noi datori di lavoro risparmieremmo di sgravi fiscali molto più di quanto lo Stato acquisirebbe dalle tassazioni dei suddetti stipendi.

Aggiungo la considerazione che in maggioranza i denari da noi versati fuori regola a questi collaboratori vengono inviati nei Paesi di origine e non reinvestiti in consumi interni al nostro Paese.

Esiste soluzione a tali distorsioni del mercato e irregolarità lavorative?

Certo gli aspetti sono molteplici e quindi molteplici gli interventi da studiare per migliorare una situazione imbarazzante.

Cerchiamo dunque. oltre a informarci dettagliatamente da più di un consulente esperto (uno solo spesso non completa il quadro informativo, purtroppo), di avere la forza di tenere la schiena dritta e ricusare le persone che pretendono di lavorare fuori regola contando sulla nostra ansia da casa-fuori-controllo. Piuttosto organizziamoci con un accordo forfettario con la lavanderia e con un’impresa seria di pulizie (attente alle cooperative che vi fanno ricadere nella fattispecie di avventizie fuori regola sfruttate) che una volta alla settimana vi sistema la casa da cima a fondo, inviandovi sempre le stesse persone che, una volta conosciuto il lavoro e le esigenze, finiranno col darvi risultati migliori e costi più controllabili rispetto a persone che già all’”assunzione” si dichiarano elusivamente truffaldine.

*Imprenditrice

Iscriviti alla Newsletter