Fondazione Marisa Bellisario

LA SOSTENIBILITÀ INTEGRATA NELLA STRATEGIA AZIENDALE

di Claudia Cattani*

La sostenibilità nei tre aspetti (ESG) di impatto ambientale (Enviromental), sociale (Social) e di governo societario (Governance) sta entrando prepotentemente nelle strategie aziendali quale elemento determinante di successo.

Le aziende che sino a oggi hanno considerato la sostenibilità quale elemento a latere della propria strategia con cui confrontarsi per migliorare l’immagine (iniziative di solidarietà) o per evitare rischi reputazionali (impatto ambientale), stanno sempre più integrandola nella propria strategia con adeguate scelte di sostenibilità nella sua accezione più ampia. Dette scelte hanno impatto non solo sull’aspetto reputazionale, ma esplicano i loro effetti anche in termini di attrazione di investimenti e di talenti, nonchè come strumento di riduzione di rischi operativi e dei relativi costi .

Le aziende, pertanto, sono chiamate a individuare nuovi modelli di gestione ( Business model) che vedano la concreta implementazione della sostenibilità nei processi di governo, di pianificazione e operativi. Parimenti, per garantire un’adeguata misurazione dei risultati raggiunti, è necessario individuare indicatori di perfomance (KPI) che ne consentano la rendicontazione e un periodico monitoraggio.

Affinchè ciò si realizzi, l’azienda deve provvedere a una rivisitazione profonda del cosiddetto “business purpose” ossia dell’obiettivo ultimo cui finalizzare la propria attività di impresa, che non può limitarsi alla sola produzione di profitto per gli azionisti/proprietari ma deve tendere alla creazione di valore di lungo periodo per tutti i cosiddetti stakeholders, ossia dipendenti, investitori, e società nel suo insieme. Sarà, quindi, necessario implementare una specifica strategia di sostenibilità volta alla innovazione del modello di produzione, alla creazione di partnership funzionali all’obiettivo e finalizzata al “successo sostenibile”. Parimenti la strategia di sostenibilità dovrà tenere conto del contesto socio economico, delle specifiche normative e dei criteri di scelta degli investitori. Sarà inoltre influenzata da considerazioni relative alla catena di fornitura (supply chain), dall’ ecosistema di innovazione in cui l’ azienda opera, dalle scelte e abitudini dei consumatori, ed essa stessa influenzerà detti elementi con i propri comportamenti.

La sostenibilità della singola azienda risulterà quindi integrata nella catena di valore che la stessa intende produrre e sarà tanto più efficace quanto più risulterà in grado di influenzarne positivamente l’ecosistema. Un significativo esempio è rappresentato dalla capacità dell’azienda di inserirsi in un circuito virtuoso di economia circolare, vera soluzione alla problematica dei rifiuti sia per minimizzare l’utilizzo di risorse tramite il “riuso”, sia per ridurne al minimo lo scarto e smaltimento.

Per poter realizzare la crescita culturale di una azienda verso la sostenibilità integrata nella quotidiana operatività, occorrerà agire internamente sulla cultura aziendale ad ogni livello, sulla innovazione dei processi e sulla formazione del personale; esternamente educando la collettività al consumo responsabile e realizzando attività di impatto sociale rilevante anche attraverso partnership con entità idonee allo scopo. L’azienda, in tal modo, auspichiamo si trasformi da soggetto solo “economico” a soggetto anche “sociale” e lo sviluppo sostenibile rappresenterà non un vincolo ma un’ opportunità di crescita.

*Membro CdA e Presidente CS di primarie società

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6 commenti su “LA SOSTENIBILITÀ INTEGRATA NELLA STRATEGIA AZIENDALE”

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