a cura del Gruppo giovani della Fondazione Marisa Bellisario
In seguito alla presentazione del PNRR italiano abbiamo voluto osservare cosa hanno fatto Francia, Germania, Spagna e Svezia sul tema GIOVANI e come hanno intenzione di utilizzare le risorse a loro disposizione.
Tutti puntano su trasformazione ecologica e sostenibilità, digitalizzazione e coesione sociale e territoriale come asset su cui sviluppare la crescita, come indicato dalla CE, con differenze sostanziali a seconda della situazione nazionale pre-pandemia dei singoli Stati.
La Svezia, colpita particolarmente dal calo del turismo, settore che occupa molti giovani sotto i 30 anni, punta a:
- favorire l’occupazione riducendo i costi di assunzione dei giovani per le aziende;
- aumentare la spesa welfare dei comuni e dei territori;
- investire nella trasformazione sostenibile, nell’espansione della banda larga e nel settore forestale;
La Francia rispetto ai giovani vuole:
- favorire i contratti di apprendistato;
- fornire bonus alle aziende che assumono giovani;
- creare strutture in cui integrare attività economica, esperienza lavorativa e accesso alla formazione, con una particolare attenzione ai lavoratori disabili.
La Germania punta inoltre alla digitalizzazione dell’istruzione, al rafforzamento del settore sanitario e alla modernizzazione della PA. Di particolare interesse in ambito politiche giovanili sono:
- la misura “Garantire posti di formazione” prevede sostegno finanziario per le PMI che assumono tirocinanti e mantengono il loro livello di formazione, creano posti di formazione aggiuntivi o assumono tirocinanti da società divenute insolventi;
- il programma “Finanziamento per l’infanzia” intende investire in asili nido e scuole materne, essenziali per consentire ai giovani genitori e a giovani madri single di partecipare al mercato del lavoro e/o aumentare l’orario lavorativo.
La Spagna punta a:
- sviluppare le competenze digitali per favorire l’accesso alle opportunità professionali, con creazione di centri per la formazione digitale e corsi di formazione online di cui possono beneficiare gli studenti e uguaglianza di genere nella formazione in ambito STEM;
- promuovere la formazione professionale per una qualificazione adeguata alle esigenze del mercato e alle nuove competenze emergenti;
- modernizzare e digitalizzare il sistema educativo verso un modello personalizzato e flessibile che si adatti alle esigenze degli studenti e prevenga l’abbandono scolastico precoce;
- sviluppare nuove politiche per il mercato del lavoro come la Garanzia giovani Plus.
Il piano contro la disoccupazione giovanile consentirà la promozione delle competenze digitali, promuoverà un sistema di micro-certificazioni per facilitare l’occupabilità e l’implementazione di bonus oltre ad aiuti per contratti di formazione.
Un capitolo a parte sarà l’Italia. Nel prossimo appuntamento vedremo in dettaglio il PNRR Italiano con le sue 6 Missioni e connessioni alle politiche giovanili.
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