Di Valeria Ferrero*
Autunno 2020. Torino è una delle grandi città che si avvicinano alle amministrative. La preoccupazione per il futuro e la volontà di fare promuovono la nascita e la rapida crescita di un movimento che, partendo dall’idea di quattro Donne della Città – Antonella Parigi, Arianna Montorsi, Laura Orestano, Maria Claudia Vigliani – coinvolge centinaia di persone, prevalentemente Donne, in una collaborazione che porta in pochi mesi alla definizione di un concreto e consistente piano strategico di genere.
Le direttrici del piano sono 8 parole: Lavorare, Abitare, Decidere, Educare, Amministrare, Convivere, Curare e Promuovere Benessere. Le competenze sono trasversali. La determinazione, l’impegno e la passione sono forti. Gli obiettivi emersi sono specifici, rilevanti, raggiungibili, misurabili.
La finalità è unica: presentare al/alla futur* Sindac* un documento di indirizzo per fare di Torino una Città a misura di donna, di persona, di benessere, di opportunità, di parità, di equilibrio, di prospettiva, di futuro. Ne emerge un progetto molto innovativo per fare di Torino una città generativa e trasformativa.
Nelle parole di Antonella Parigi, Presidente del Comitato Promotore di TOxD, i tre principali punti da cui partire sono:
- La sottoscrizione di un patto di cornice con la nuova amministrazione, nell’ambito del regolamento dei beni comuni, per porre al centro il bene delle donne,
- La costruzione di un hub delle donne, fisico e digitale, per mettere a sistema i numerosi centri di interesse che si occupano di questioni femminili e la cui forza è limitata dalla frammentazione (a Torino se ne occupano 50+ associazioni),
- Il monitoraggio con un osservatorio di valutazione di impatto su tutte le azioni politiche che verranno messe in atto dall’amministrazione, con obiettivi concreti e da raggiungere in tempi definiti.
Il modello funziona, tanto da essere scalabile e da essere già stato adottato da altre realtà per una vera Rete Nazionale di Città per le Donne. Oggi Matera, Potenza e Bari sono Città per le Donne. Salerno, Napoli e Milano stanno avvicinando la rete.
Nell’ambito degli incontri pianificati per procedere su questa strada, si è inserito anche l’incontro con la Ministra Bonetti, organizzato dalla nostra Fondazione. TOxD ha meritato l’apprezzamento della Ministra per l’approccio di metodo e di progettazione che caratterizza l’iniziativa sin dalla sua nascita, con il coinvolgimento della società civile per disegnare il futuro della società che vogliamo e per una vera ripartenza.
Perché non c’è più tempo. Dobbiamo ripristinare i tessuti di comunità per restituire il bene alle persone. Dobbiamo consolidare processi e strutture finalizzate a permettere alle Donne di osare e realizzare le proprie ambizioni familiari e professionali.
Tutto ciò fa ben sperare in una interlocuzione con il Ministero per procedere con l’osservatorio e con norme che adottino l’ottica di genere, sulla strada già aperta dal Pnnr e nel contesto della prima strategia nazionale per la parità di genere che si basi anche su una co-progettazione con la dimensione territoriale.
Vedi qui il video dell’incontro con la Ministra Bonetti.
*Referente Fondazione Marisa Bellisario Piemonte