Fondazione Marisa Bellisario

La violenza contro le donne militari USA

Pochi giorni fa il colonnello Jeffrei Krusinski, capo dell’aviazione militare USA,  è stato arrestato per aver violentato una collega. Una fonte del 2012 ha rivelato che nei 2 anni precedenti si sono verificati nelle forze armate 26mila casi di violenza sessuale perpetrati contro le donne ma anche contro alcuni uomini. Un’epidemia se non uno sgradevole sport che le autorità militari non riescono a  contenere. Per questo un furibondo Obama è intervenuto imponendo al Segretario alla Difesa di provvedere senza indugi. L’efficacia del suo intervento sarà testato domani ,15 maggio, se i diversi corpi  riusciranno finalmente a fissare i piani  di una seria parità di genere nelle operazioni militari mettendo fine alle regole che escludono la partecipazione delle donne dai combattimenti. Congresso e Pentagono infatti concordano che la soluzione alla violenza sessuale verrà solo con la loro completa integrazione nei servizi militari, dove ancora oggi sono considerate addetti di seconda fila. Si ritiene infatti  che la violenza sessuale sia il sintomo non la causa, il prodotto di una cultura istituzionale costruita intorno a regole che proibiscono la parità della donna nel mondo militare. Certamente non sarà semplice smantellare  le barriere istituzionali costruite nei secoli, e perciò bisognerà impostare una strategia  di cultura, di training, di servizi  e di opportunità di posizioni e promozioni. Se le regole che impediscono la parità di genere domani non saranno cancellate non sono previste sanzioni ma comunque si tratterà di un pessimo segnale. Quale che sia il risultato, il Pentagono da adesso dovrà ostacolare che all’interno delle forze armate si perpetui un ambiente ostile. D’altra parte la prevalenza delle donne in ogni istituzione sta cambiando la cultura. Non è casuale  che gli sforzi di riforma dell’approccio legale al problema del Pentagono, voluto da Hagel, coincidano con le pressanti richieste di donne importanti: le senatrici  Kirsten Gillibrand, Barbara Boxer e la deputata  Niki Tsongas  questa settimana proporranno una legislazione che emenderà il Codice di Giustizia Militare.

Ornella Del Guasto

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