Fondazione Marisa Bellisario

Afghanistan: a rischio i pochi diritti delle donne

Secondo Le Figaro, la filiale di Kabul dell’Agenzia dei Diritti Umani non esclude che l’imminente ritiro delle truppe straniere segni la fine dei diritti delle afgane. In un anno e mezzo, segnala l’Agenzia, è molto aumentato il numero delle donne  incarcerate per “crimini morali”. Almeno 600 vittime di stupro si trovano in prigione segnando un’ulteriore  sconfitta per quanti nel Paese lottano per una sia pur modesta emancipazione femminile. Il 18 maggio  la legge per l’eliminazione della violenza contro le donne non è stata abrogata come volevano i conservatori che in ogni caso ne pretendono la modifica in Assemblea. La legge infatti non è passata attraverso il Parlamento, ma promulgata per decreto presidenziale ed è l’unica protezione che hanno le afgane contro gli abusi di congiunti e genitori. Tra le varie proibizioni di violenza domestica infatti fissa a 16 anni  l’età legale a cui le ragazze possono essere date in sposa e obbliga i mariti poligami ad ottenere il consenso della moglie per poterne sposare un’altra. La legge ha permesso l’arresto di un centinaio di aggressori e la creazione di 18 case-rifugio  per donne maltrattate. I deputati religiosi sono scatenati contro la legge che “non rispetta i dettami  della Charia” e sostengono che spetta al padre decidere quando e con chi la figlia si mariterà e che le case-rifugio “incoraggiano la depravazione dei costumi”. Per le 69 deputate la reazione dei conservatori era largamente prevista ma sono consapevoli che la legge “è troppo fragile” per sopravvivere al voto assembleare. L’importante dicono è fare fronte comune e cercare di sviluppare “una presa di coscienza dei problemi femminili” soprattutto in provincia. Il problema infatti è l’ampiezza dello scarto sociale tra la capitale Kabul e la realtà delle province dove la maggior parte degli abitanti è ancora appassionatamente impegnata  a respingere i rischi dei valori percepiti come occidentali.

Ornella Del Guasto

Scroll to Top