Fondazione Marisa Bellisario

DALLA TUNISIA ALLA GERMANIA: UNA STORIA DI SPERANZE E SCOPERTE

di Roberta Della Peruta*

Poco più di 100 chilometri dividono l’Italia dalla Tunisia e da quella terra viene Alya.

Alya Ben Mosbah è oggi Product Marketing Manager e lavora per rendere l’Automotive e il nostro pianeta più green.

La protagonista di questa storia nasce a Tunisi e a 18 anni decide di partire per cambiare il suo futuro e studiare Ingegneria Meccanica in Germania. È da lì che ci racconta di sé, delle sue speranze e scoperte.

Ci spiega che in Tunisia le aspettative che fanno peso sulle ragazze sono altissime: è infatti “richiesto” che siano studentesse modello, mogli devote e ottime madri. La maggior parte di loro riesce a eccellere negli studi – nel 2018 il 58% dei diplomati in Tunisia sono state donne – ma l’alta preparazione non ha un riscontro professionale di altrettanto successo. La società non si aspetta che queste giovani donne diano priorità alla loro carriera rispetto a crearsi famiglia e loro finiscono ad adeguarsi alle aspettative.

In questo contesto, e come molte altre donne tunisine, Alya ha imparato ad alzare la voce per farsi ascoltare, ad avere un carattere forte, a imporsi con le proprie parole e a dire quel che pensa.

Gli ottimi voti del liceo le avrebbero già garantito accesso alla facoltà che avesse preferito ma il suo desiderio più grande era costruirsi qualcosa di suo, e quel Paese le stava troppo stretto.

Alya decide così di partire per la Germania, Paese in cui, a suoi occhi, tutto è possibile, dove si sarebbe potuta affermare come donna e dove la lotta femminista aveva già avuto successo. Per questo rimane davvero fu davvero sorpresa quando, subito dopo il suo arrivo, i compagni di corso le pongono una domanda inaspettata: “Perché studi Ingegneria Meccanica se sei donna?”.

In un attimo, realizza che l’idea che si era fatta delle Germania e del suo progressismo era sbagliata, non era il Paese che si aspettava.

Alya ha saputo rispondere a questi pregiudizi con la sua determinazione e con i fatti: la carriera che ha sempre sognato. Spesso, però, le è capitato di scontrarsi con la cultura tedesca, per la quale il suo carattere è troppo indomito; spesso si è sentita accusare di essere troppo impulsiva o di parlare troppo. Alya si è così adattata alle aspettative culturali tedesche per essere accettata e compresa, senza perdere il suo carattere originale.

Il ruolo della donna e il modo in cui viene guardata in Europa non è emancipato come si possa pensare o credere. Un diverso background culturale può avere un forte impatto sul modo di comportarsi di una donna e sulla sua accettazione.

La strada per affermare la parità di genere è ancora lunga in Europa come in Tunisia.

 

* Product Marketing Manager

 

2 commenti su “DALLA TUNISIA ALLA GERMANIA: UNA STORIA DI SPERANZE E SCOPERTE”

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