di Annamaria Terremoto*
Al Ministero delle Imprese una mostra celebra il talento e la creatività delle donne
È una giornata importante per il Made in Italy, quella dedicata alle eccellenze italiane, che non a caso si celebra in una data particolare 15 aprile, anniversario della nascita di Leonardo da Vinci. Quest’anno ha un valore in più con la mostra “Made in in Italy Impresa al femminile”, nata dalla collaborazione tra il Ministero delle Imprese, la Fondazione Marisa Bellisario, il Comitato Impresa Donna e la Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro.
Un viaggio affascinante attraversato da oltre 100 donne che con le loro imprese hanno contribuito con determinazione e passione alla crescita economica, sociale e culturale del Paese e del Made in Italy. E così a Roma a Palazzo Piacentini, si possono conoscere e ammirare – come ha spiegato con orgoglio Lella Golfo, Presidente della Fondazione Bellisario, “le pioniere vere icone di un passato quasi mitico, da Luisa Spagnoli a Wanda Ferragamo, da Adele Fendi a Inge Feltrinelli, insieme a tante altre imprenditrici di successo fino alle giovani che hanno investito in start-up guardando al futuro”. E tra sogni e conquiste ecco le immagini fotografiche, i video, gli oggetti preziosi che mostrano e delineano storie personali e familiari in vari settori, dalla moda alla cosmetica, dal turismo alla cinematografia, dal design all’editoria, alla cantieristica navale. Tante le protagoniste della mostra che hanno già ricevuto il Premio Bellisario e l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro. Un bel racconto che narra l’Italia del progetto e dell’innovazione, in alcuni casi partendo proprio da una piccola bottega artigiana fino a conquistare i mercati di tutto il mondo.
C’è ancora tanta strada da fare per dare forma ad una imprenditoria forte e solida, ma i dati sono incoraggianti. Secondo Unioncamere le imprese guidate da donne sono 1,3 milioni, pari al 22,2% del totale di quelle italiane ed ancora più positiva è la concentrazione al Sud con il 24,2% in Sicilia. Ma il Ministro delle Imprese Adolfo Urso non ha dubbi, “questa mostra è frutto della cultura del bello e rafforza l’idea che le donne sono sempre più protagoniste nell’economia del Paese e nei processi di innovazione” e coglie l’occasione per annunciare che bisogna ampliare l’imprenditorialità femminile per rendere il Paese sempre più competitivo. E allora ripartiamo da qui, ripartiamo dalla forza delle donne.
*Giornalista