Per la prima volta sarà una donna, Giulia Belloni, a guidare in qualità di presidente, per i prossimi tre anni, l’Associazione Alumni di Insead, business school internazionale con sedi in Francia a Fointanebleau e in Asia a Singapore e Abu Dhabi.
Belloni, milanese, si è laureata in economia politica presso l’Università Bocconi nell’81. Dopo una breve esperienza di lavoro nel settore dell’amministrazione e controllo per Farmitalia Carlo Erba, ha conseguito un Mba presso Insead per poi iniziare la propria carriera nel mondo della finanza. Nell’86 si è trasferita a Londra per lavorare in Morgan Stanley e nel 90 è tornata in Italia in JP Morgan Chase , occupandosi di investment banking.
«Credo che chiunque, oggi, debba inserire nel proprio bagaglio professionale un’esperienza internazionale – commenta Belloni –. Lavorare per un periodo di tempo consistente in un altro paese è fondamentale per acquisire familiarità con un mercato sempre più integrato a livello internazionale. La Londra di quegli anni, poi, era al centro di una crescita vertiginosa della finanza, che si è arrestata soltanto con la crisi del 2009».
Nel 1999 Belloni ha dato una svolta alla propria carriera, accettando un incarico nel mondo dell’executive searche in Korn Ferry ), dove è rimasta sino al 2009. «L’occasione di cambiare campo – racconta ancora Belloni – si è presentata per caso, ma ho subito imparato ad apprezzare il mondo della ricerca di personale e top manager. C’era comunque una certa continuità: mi occupavo di executive search e consulenza in ambito finanziario. È un lavoro molto operativo, estremamente dinamico, che richiedere di comprendere il settore in cui si opera e il modo in cui si evolve quotidianamente. Contemporaneamente bisogna approfondire la conoscenza delle singole aziende e dei dirigenti che vi lavorano, per poterne valutare le competenze e il modo in cui colmare i gap delle aziende stesse in termini di management».
A partire dal 2009 Belloni lavora in Russell Reynolds Associates .
Sin dalla fine degli studi, Belloni è sempre stata associata al gruppo Alumni Insead, ma ha cominciato a collaborare in modo più continuativo negli ultimi 5-6 anni sino a distinguersi come uno dei membri più attivi in assoluto. Così, quando il presidente precedente ha lasciato l’incarico, la scelta è caduta sulla manager.
Secondo la responsabile, in Italia la cultura del networking è ancora meno sviluppata che nei Paesi anglosassoni: «Eppure far parte di una rete di contatti professionali può aiutare i membri a reperire informazioni sulle possibilità di crescita e di carriera. Quindi, quale nuovo presidente dell’Associazione, i miei obiettivi consistono innanzitutto, nel far conoscere e incrementare la presenza di Insead in Italia. Quindi, nel potenziare e attivare il network professionale di cui fanno parte gli alunni, così da fornire un aiuto concreto per la loro crescita professionale», afferma Belloni.
Per raggiungere questi obiettivi, il nuovo presidente conta di organizzare un numero crescente di iniziative di orientamento, formazione, networking ed eventi sociali al fine di rafforzare il legame tra gli ex-alunni, anche attraverso il coinvolgimento di manager e professionisti dal mondo delle aziende. «Il primo evento in programma, a gennaio, consiste in un dibattito sulla crescita economica e sulla raccolta del capitale necessario. Più in generale gli interventi organizzati da Insead si concentreranno in quattro principali aree tematiche: il mondo del private equity, inteso in senso allargato; l’area media, It e ditigale, sempre più importante su tutti i fronti della vita economica italiana; l’imprenditorialità e il venture capital per i nuovi business; e infine i comparti dell’health care e l’energia», spiega ancora la manager.
Circa la prima nomina al femminile alla presidenza dell’Associazione Alumni, Belloni commenta: «È un momento favorevole per le donne nel mondo del lavoro. In Italia la sensibilità verso questo tema è sempre più forte, anche grazie all’attività di molte associazioni femminili. E quindi in molti settori ci sono sempre più opportunità per le lavoratrici brave, con forti competenze professionali. La mia sfida personale per questo incarico? Fare meglio del mio predecessore: non sarà facile».
Fonte : Il Sole 24 Ore, 23 novembre 2012
Pingback: 토렌트 사이트
Pingback: สล็อตเว็บตรง
Pingback: แจกสูตรบาคาร่า
Pingback: white berry kush
Pingback: important link
Pingback: คอนโดให้เช่า
Pingback: packman disposable pen 500mg
Pingback: magic mushroom chocolate bar
Pingback: browse around these guys
Pingback: ทรรศนะบอล
Pingback: https://vhnbio.com
Pingback: ทำความรู้จัก Gambit777
Pingback: แผ่นปูทางเท้า
Pingback: cam tokens