Fondazione Marisa Bellisario

IN DIRITTURA DI ARRIVO IL BONUS PER IMPRESE FEMMINILI E GIOVANILI

Devono essere nuove e con una composizione a prevalenza di donne o di giovani. Sono le «imprese a tasso zero», sostenute da un nuovo strumento di finanza agevolata per la promozione dell’imprenditorialità giovanile e femminile.
Il decreto – come ha anticipato oggi Il Sole 24 Ore è – è alle battute finali: già firmato dal Ministro dello Sviluppo economico è ora all’esame dell’Economia prima di prendere la strada della «Gazzetta Ufficiale». «Imprese a tasso zero» potrebbe valere un tesoretto: si parla di 1,5 miliardi in 4 anni e per la prima tranche di 500 milioni fino a esaurimento dei fondi. E receperirà le nuove indicazioni del Governo in materia di incentivi con la chiusura dei rubinetti dei finanziamenti a fondo perduto e il progressivo spostamento dei bonus alle imprese su formule a mutuo agevolato.
È il caso di questa nuova misura che finanzia programmi d’investimento fino a un massimo di 1,5 milioni concedendo mutui a tasso zero a copertura delle spese fino al 75% dell’investimento da rimborsare in otto anni. Per accedere ai finanziamenti l’azienda deve essere costituita da non più di dodici mesi e con una compagine societaria a maggioranza femminile o di giovani dai 18 ai 35 anni. Ammessi – secondo il testo – investimenti per la produzione nell’industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli, servizi in tutti i settori economici, commercio, turismo ma anche «alle attività riconducibili anche a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, come la valorizzazione turistico–culturale e innovazione sociale. Tra le spese c’è di tutto: suolo aziendale, fabbricati, macchine e impianti, Ict, brevetti, formazione, consulenze. Il bonus è a sportello e soggiace alla disciplina Ue del «de minimis». «Imprese a tasso zero» non è però l’unica novità: alla firma del Mef, dopo l’ok dello Sviluppo economico, c’è anche la nuova Smart&Start, il bonus per le start up innovative che una volta in vigore allargherà i benefici a tutte le imprese sul territorio nazionale.
MA

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