Fondazione Marisa Bellisario

SONO MOLTI I PAESI CHE LIMITANO I DIRITTI DELLE DONNE

Di Ornella Del Guasto
Un rapporto della Banca Mondiale, pubblicato il 9 settembre, elenca i paesi in cui i diritti delle donne sono limitati. Gli USA ad esempio sono uno dei 4 paesi al mondo (con Suriname, Tonga e Papua Nuova Guinea) che non garantisce con una legge nazionale alle neomamme il congedo di maternità retribuito. La Russia invece impedisce alle donne molti lavori, tra cui essere conducente di treni o operatore minerario. Iran, Qatar e altri 18 Paesi esigono che una donna coniugata per poter lavorare abbia il permesso del marito o del padre. L’indagine della Banca, svolta su 173 Paesi, ha sottolineato quanto le leggi nazionali impediscano la capacità delle donne di lavorare e di partecipare alla vita pubblica: nel 90% dei paesi sorvegliati esiste una legge che le discrimina con conseguenze non solo personali e familiari ma anche per i rispettivi paesi. Infatti il capo economista della Banca Mondiale Kaushik Basur ritiene che dalla rimozione delle barriere legali ne scaturirebbe una spinta energetica per ciascuna nazione, opinione condivisa da un recente studio del gruppo Equality Now e da un rapporto del Fondo Monetario Internazionale che ha messo in evidenza come tante meno sono le restrizioni al lavoro delle donne tanto è più ridotto il gap salariale tra i due sessi.
La questione quindi è ancora largamente disattesa nonostante siano passati 20 anni dalla Conferenza di Pechino che si pose come obiettivo la parità di genere entro il 2030. Le restrizioni alle donne ci sono sia nei paesi ricchi come nei paesi poveri. E a volte si tratta di norme ridicole: in Francia ad esempio esiste ancora una legge che impedisce alle donne un lavoro che le obblighi a sollevare più di 25 chili (il peso di un bambino di 5 anni) impedendo loro di essere impiegate nella distribuzione di pacchi FedEx. Trentadue paesi, tra cui Barbados, Uganda, Egitto, negano alle donne sposate di ottenere il passaporto senza il consenso del marito o del padre. Alcune ex colonie inglesi hanno ancora leggi coloniali che impediscono alle donne di lavorare nelle fabbriche: solo Giamaica di recente ha cancellato la legge. Questo conferma secondo la Banca Mondiale che se si taglia fuori dall’attività imprenditoriale e impiegatizia metà della popolazione attiva si riduce l’intera crescita economica nazionale. Ma le leggi più restrittive sono in Medio Oriente dove le donne non possono avere il passaporto né avviare un’attività imprenditoriale senza il consenso del marito. Tra l’altro, commenta International New York Times, alcune delle 11 economie più restrittive sono di paesi alleati dell’America come Arabia Saudita, Iraq Iran, Giordania e Siria.

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