Fondazione Marisa Bellisario

NOMINE: DELRIO, PUNTIAMO ALLA PARITÀ UOMINI-DONNE

Con le nomine delle grandi aziende pubbliche il governo vuole “proporre volti nuovi” ma senza arrivare alla “rottamazione generazionale”. Lo ribadisce il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, che intervistato da ‘Repubblica’, annuncia piuttosto una “rivoluzione culturale” che punta a “promuovere le donne” fino ad arrivare a “una sostanziale parità di genere nelle nomine”. Spiega Delrio: “Lo facciamo per colmare un ritardo italiano che è di almeno 30 anni rispetto ad altri Paesi. Così com’è successo con la scelta di 8 donne ministro”. Una sostanziale parità, insiste il sottosegretario, “farebbe avanzare l’Italia nella concretezza molto più di tanti proclami”. E ancora: “Vogliamo dirigenti capaci e che siano orgogliosi di guidare aziende che sono un patrimonio dell’Italia”.
Oggi Matteo Renzi sceglierà i vertici di Eni, Enel, Finmeccanica e probabilmente anche di Poste. Staremo a vedere. Il 20% di donne nei CdA non sarebbe una “scelta” o un nuovo input di questo Governo ma semplicemente il rispetto della Legge Golfo sulle quote di genere. Il 50% sia come Consigliere sia come Amministratori Delegati e Presidenti, sarebbe invece la svolta auspicata da più parti, il vero salto in avanti che il neo Premier promette.
MA

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