Fondazione Marisa Bellisario

MICHELLE OBAMA RESTITUISCE I SOLDI INCONGRUI

di Ornella Del Guasto
Nel 1912 Henry Freeman jr., ricchissimo avvocato e imprenditore immobiliare di Filadelfia, stabilì nel testamento che dopo la morte dell’ultimo erede della sua dinastia, la First Lady USA godesse di un appannaggio di $1000 al mese o $12 mila l’anno per le sue necessità. Il denaro sarebbe stati gestito e corrisposto dal Pin Money Fund Henry Freeman jr, una disposizione simile a quella con cui i mariti stabiliscono per i bisogni delle mogli. Bloomberg Businessweek scrive come Henry Freeman fosse non solo disgustato che il Presidente americano, che ha la più importante posizione al mondo, fosse pagato con una somma assolutamente misera e inadeguata (nonostante a quel tempo la cifra fosse tripla rispetto ai $400 che oggi guadagna Obama), ma soprattutto perché le First Ladies non avessero alcun emolumento nonostante il delicatissimo lavoro diplomatico che svolgevano.
Il lascito testamentario è cominciato a essere corrisposto nel 1989 con la morte dell’ultimo erede Freeman. Per prima ne ha beneficiato Barbare Bush, che durante il mandato del marito ha ottenuto in un’unica soluzione $36mila che, come dichiarò il suo portavoce al Washington Post, utilizzò in regali per i nipoti. Hillary Clinton , assunto il ruolo, disse di aver destinato i soldi ad opere caritatevoli, senza però specificare quali. Quando Michelle Obama è diventata First Lady ha avuto ufficialmente dal Fondo fino al 2010 $10 mila ma poi il lascito è entrato in collisione con la “Rule against Perpetuities” che fissa a un massimo di 21 anni ogni disposizione testamentaria cosiddetta “perpetua”. In questi ultimi anni la Rule agaist Perpetuities testamentarie è stata abolita lasciando però aperto il dilemma sull’opportunità di continuare ad destinare questi soldi alle First Ladies. Alla fine Michelle per evitare critiche e gossip, d’accordo con il Presidente e con l’Henry Freeman Fund, ha deciso di donare la cifra ottenuta dal suo insediamento fino a quella a cui avrà diritto in carica, a un ospedale e a una scuola di Filadelfia.

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