GB AL 65ESIMO POSTOAL MONDO PER RAPPRESENTANZA FEMMINILE IN POLITICA

Il Paese di Margareth Thatcher si piazza al 65esimo posto al mondo per rappresentanza femminile in politica. Alice Thompson su TheTimes si chiede come sia possibile, gurdando al resto del mondo dove le donne guidano con successo nazioni importanti. La giornalista ricorda Angela Merkel e Christine LAgarde ma anche la sfida tutta al femminile per la presidenza del Brasile e i passi avanti fatti persino in Africa, dove il Rwanda vanta oltra la metà del proprio Parlamento al femminile. La risposta della Thompson è che le inglesi si sono battute per il part time e il congedo di maternità e dalla maternità sono state risucchiate.
Guardando alla classifica europa, non stupisce che al primo posto per presenza di donne nei governi ci sia la Svezia (dove peraltro, col 54,1%, la parità non viene neanche rispettata perché le donne sono più degli uomini: 13 su 24 componenti totali). A seguire si piazzano Finlandia e Francia (entrambe col 47,3%) e poi, al quarto posto, c’è l’Italia (che si ferma al 47% se si considera un governo a 17, premier compreso). Slovacchia (6,67%), Lituania (6,67%) e Grecia (5,88%) chiudono la classifica Ue. Nei governi dell’Unione le key position sono 10: lo scettro va alla Danimarca che oltre ad avere un primo ministro donna, oggi ha pure un ministero dell’Economia a guida ‘rosa’.
Quanto al raffronto con gli altri Paesi sulla presenza di donne in parlamento, in una comparazione mondiale, l’Italia si piazza al 36esimo posto con il 30,53% di rappresentanza femminile. Prima di noi, si posizionano – tra gli altri – Rwanda (che è primo in assoluto col 63,8%), Andorra (50%), Cuba (48,9%), Svezia (44,7%), Seychelles (43,8%), Senegal (42,7%), Nicaragua (40,2%) e Spagna (36%). Sotto, invece, si trovano la Francia (26,9%), il Canada (24,7%), il Regno Unito (22,5%) e gli Stati Uniti (17,9%)
MA