Fondazione Marisa Bellisario

ERDOGAN: «LE DONNE NON SONO UGUALI»

«Non esiste l’uguaglianza tra uomini e donne, piuttosto si può parlare di equivalenza». Non poteva essere più tempestivo il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. A ventiquattrore dalla giornata mondiale contro la violenza sulle donne, infatti, durante un convegno a Istanbul organizzato dal ministero della Famiglia e dall’Associazione Donne e Democrazia, Erdogan non ci ha pensato due volte a esternare la sua posizione piuttosto conservatrice e assai maschilista: «Gli uomini e le donne non possono ricoprire le stesse posizioni. Questo è contro natura perché sono diversi per indole e costituzione fisica. Per esempio — ha aggiunto — nel mondo del lavoro non si possono imporre le stesse condizioni a una donna incinta e a un uomo. Non si può dire a una donna: prendi una vanga e scava tutto il giorno». Occasione persa per il Presidente…per tacere ma anche per scagliarsi contro la violenza domestica che rimane una piaga endemica in Turchia: dal 2009 al 2012 sono state 666 le donne uccise da mariti e familiari e i reati di natura sessuale sono aumentati del 400% negli ultimi 10 anni.
Ce l’ha con quelle “femministe” che, a suo dire, «rifiutano il concetto di maternità», concetto su cui lui aveva non poco insistito anche in passato, invitando le sue cittadine a fare almeno tre figli. E, ieri, ha ribadito che è questo, e solo questo, il ruolo delle donne: «La nostra religione (l’Islam, ndr) ha definito una posizione per le donne nella società: la maternità. L’uguaglianza — ha aggiunto il fondatore dell’Akp, il partito che guida la Turchia dal 2002 — trasforma la vittima in carnefice e viceversa». Erdogan, per rendere chiaro il concetto, ha citato le parole del profeta Maometto: «Il Paradiso giace ai piedi delle madri». E ha raccontato che lui da bambino «baciava le palme dei piedi della mamma».
Di sicuro le parole del Presidente non sono piaciute a quella donna che è stata portata via dalla sicurezza prima che potesse porre una domanda. Né sono piaciute al popolo di Internet. Ieri si sono susseguiti i tweet di biasimo proprio come quando, lo scorso luglio, il vice premier Bülent Arinç aveva intimato alle donne di non «ridere in pubblico». Allora centinaia migliaia di foto di cittadine turche sorridenti sommersero Twitter. Ieri, invece, sono prevalse le parole: «Come scrittrice turca e come donna protesto con tutto il mio cuore contro l’affermazione che gli uomini e le donne non sono uguali», è il tweet di Elif Shafak, l’autrice della Bastarda di Istanbul. «Questi commenti faranno aumentare ancora di più la violenza contro le donne», è il commento dell’avvocata Hulya Gulbahar, attivista per i diritti delle donne.
Resta la realtà: la Turchia è al 120° posto su 136 nazioni nell’Indice sul divario di genere del World Economic Forum.

4 commenti su “ERDOGAN: «LE DONNE NON SONO UGUALI»”

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