Fondazione Marisa Bellisario

India: il codice morale del villaggio insegue le studentesse nelle città

Nei villaggi dello stato di Haryana, al confine con il Pakistan, una generazione fa  le donne vivevano completamente separate dagli uomini e coperte da capo a piedi ma ancora oggi a molte di loro è proibito uscire da casa senza il permesso del padre o del marito. Come se non bastasse, scrive International New York Times, è fatto divieto assoluto agli abitanti di un villaggio di sposarsi tra loro perché gli antichi testi Hindu li considerano fratelli e sorelle e quindi qualunque unione verrebbe considerata incestuosa. I pochi giovani che hanno provato a sfidare la proibizione sono stati spesso uccisi dai loro stessi parenti. Meena, una giovane che è riuscita a fuggire dal suo villaggio per evitare un matrimonio combinato, sostiene che le ragazze vivono in una condizione di costante terrore a causa dei divieti imposti dai costumi ancestrali  ma terrorizzati sono anche i familiari che pagherebbero ogni violazione dei figli con l’ostracismo da parte della comunità. Ma non riescono a sfuggire alle regole tribali neppure le ragazze che studiano in città. Lo scorso mese, nella città di Rohtak, a pochi chilometri da New Delhi, due studenti sono stati uccisi dai parenti della donna per aver violato il bando del rapporto sentimentale tra appartenenti allo stesso villaggio e il ragazzo è stato decapitato.

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