Fondazione Marisa Bellisario

ITALIA SEMPRE PIÙ IN BASSO NELLA CLASSIFICA DEL GENDER GAP REPORT DEL WORLD ECONOMIC FORUM

Diciamo che ce n’eravamo accorti ma è stata lo stesso una doccia fredda. Se l’Italia, infatti l’anno scorso aveva risalito un po’ la china nella classifica del Gender Gap Report (41° posto), il 2016 vede un nuovo arretramento al 50°! In sostanza, l’indice del World Economic Forum, che da 10 anni misura il progresso di 142 Paesi del mondo nella direzione della parità tra uomini e donne, non solo ci dice che c’è ancora molto da fare ma che stiamo peggiorando (se si poteva fare peggio!), abbiamo il passo del gambero…
Allora, va male sul fronte della (l’Italia è 72ª), l’Istruzione (siamo 56 ª), la Presenza politica (25 ª) ma il tasto davvero, davvero dolente è la 117 ª posizione ( su 142 Paesi!!9 in fatto di Partecipazione socio economica. Abbiamo perso sei posizioni dal 2015, e ben venti dal 2014.
Come mai? Basti pensare che l’occupazione femminile in Italia è inchiodata ai livelli pre crisi economica, 47,2%, contro un’occupazione maschile che viaggia sopra al 60%. Basti considerare che siamo al 79° posto per presenza di donne in posizioni manageriali, all’87° per la presenza di figure tecniche e professionali, 89° per tasso di occupazione; 98° per reddito da lavoro e infine 127° per “parità di salario per occupazione simile” (e questa definizione taglia la testa al toro sul tema di cosa sia il “pay gap”!).
Il World Economic Forum lancia l’allarme: la condizione delle donne negli ultimi tre anni è peggiorata quasi ovunque nel mondo. Sul sito si trova un “gender gap calculator” che invita a inserire la propria data di nascita e ti dice quanti anni avrai quando verrà raggiunta la parità di genere. Il numero di anni che mancano al traguardo, se manteniamo questo passo, è 170… forse le nostre pro-nipoti ci saranno, forse…

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