Fondazione Marisa Bellisario

UN’ALCHIMIA DI IMPEGNO, PASSIONE, VALORI

di Luigi Gallo*

La scorsa settimana ho avuto la opportunità di partecipare al Seminario internazionale Donna, Economia & Potere, organizzato dalla Fondazione Bellisario, i cui lavori sono stati introdotti e perfettamente coordinati dalla Presidente della Fondazione Bellisario Lella Golfo. Nelle sale delle Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia a Roma, oltre 400 partecipanti, professoresse, professioniste, imprenditrici, manager, dirigenti, startupper, ricercatrici, tutte e tutti con il desiderio di confrontarsi, ascoltare, rappresentare, in ciascuno dei 12 tavoli di lavoro in cui siamo stati distribuiti, le proprie esperienze, conoscenze e proposte.

Il clima della sala è stato da subito avvolto da un’alchimia di impegno, passione e valori, i migliori elementi possibili per “generare un futuro migliore” per il nostro Paese, per le nostre future generazioni, per le nostre imprese.

Personalmente ho partecipato al tavolo “Donne & Venture Capital”, ove mi è stata offerta la opportunità di presentare alcuni risultati ed esperienze che emergono dalle attività che Invitalia, Agenzia nazionale per lo sviluppo del Paese, realizza in qualità di soggetto gestore di misure e strumenti agevolativi e servizi di accompagnamento destinati a sostenere la nascita e la crescita delle imprese. Il mio contributo alla discussione ha evidenziato gli esiti di alcuni “avvisi” e misure gestite e destinate prioritariamente alle imprese e alle start up, giovanili e femminili, che abbiamo contribuito a far nascere negli ultimi 3 anni.

Dal nostro punto di osservazione, in Italia le imprese continuano a nascere, ma hanno difficoltà a crescere dimensionalmente e finanziariamente, ciò ancora più per le imprese femminili. La percentuale di imprese femminili in Italia è ancora bassa, inferiore alla media europea, anche se negli ultimi anni, con il sostegno di iniziative e risorse finanziarie ad hoc previste, non da ultimo quelle del PNRR, la percentuale inizia ad aumentare. Il punto di attenzione da me segnalato ha riguardato inoltre anche il settore di riferimento delle imprese femminili: sono ancora troppo poche quelle che operano nei settori a più elevato contenuto tecnologico. Le imprese femminili italiane sono ancora molto orientate sui settori produttivi più tradizionali, a minor tasso di innovazione, nonostante la qualità delle competenze che le donne dimostrano ogni giorno di esprimere e possedere. È proprio questo l’aspetto più significativo che è emerso nel corso dei lavori del tavolo, ed è proprio verso questo obiettivo che occorrerà lavorare, tutti insieme: rafforzare l’empowerment delle donne, a partire dall’Università e financo dalle scuole, per trasmettere alle giovani studentesse di oggi, manager o imprenditrici di domani, le opportunità e le qualità che posseggono e che non possono né devono aver il timore di limitare nel corso dei propri percorsi professionali, manageriali, imprenditoriali. Sono ancora troppo poche le studentesse che frequentano corsi di Laurea STEM, ancora meno le donne CEO o donne CIO, e più in generale con ruoli di responsabilità apicali, soprattutto in imprese che operano nei settori a più alto tasso di innovazione; questo aspetto va indirizzato il prima possibile. In un mondo sempre più complesso e connesso, e così fortemente mutevole, il nostro Paese non può privarsi delle competenze, delle esperienze e delle capacità manageriali e professionali delle donne per affrontare le nuove sfide che ci attendono. Il Premio Bellisario nasce proprio con questa finalità, quella di offrire esempi di donne che, ciascuna nel proprio campo di attività, sono riuscite a rompere il soffitto di cristallo e ad affermarsi.

Aver avuto la opportunità di partecipare in qualità di giurato alla valutazione dei progetti di startup presentati nel corso del Premio, tutti di grandissimo valore scientifico e con importanti ricadute anche economiche e sociali, mi ha confermato ancora di più quanto sia importante il coinvolgimento delle donne nelle nostre organizzazioni per generare un futuro migliore per tutti.

*Responsabile BU Incentivi e Innovazione, Invitalia

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