di Alessandra Carra*
Guidare una media company, o meglio ancora un gruppo culturale e editoriale, comporta una maggiore responsabilità sociale e l’adozione di azioni virtuose da esempio per altre “industrie”?
Di questo abbiamo discusso a lungo al tavolo Donne & Media, dove ho avuto l’opportunità di portare a testimonianza delle attività Feltrinelli nel campo della D&I e della lotta alla violenza di genere.
La risposta è SI: essere una CEO – donna – di un gruppo culturale mi responsabilizza ad agire in modo incisivo sulla valorizzazione femminile sia nel mondo del lavoro sia nella società civile ed essere il più possibile promotrice o capofila di iniziative che coinvolgano altre aziende o istituzioni.
Il tasso di occupazione femminile nel Gruppo Feltrinelli potrebbe essere ritenuto soddisfacente: nel 2023, il 62% degli addetti del gruppo è donna.
Ma a ben guardare nelle posizioni apicali, nei ruoli di quadri e dirigenti, questo numero inizia a rarefarsi e si scende drasticamente sotto la soglia del 40%. Quindi anche nelle aziende virtuose come la nostra, che ha da anni iniziato l’importante cammino della parità di genere, si pone il tema fondamentale della qualità di questa parità e non solo della numerica. E su questo punto stiamo da due anni lavorando in modo puntuale, puntando nel 2024 alla certificazione della Parità di Genere e ponendoci obbiettivi misurabili per colmare il seppur minore gender pay gap nell’arco di qualche anno.
Agire sul cambiamento interno di una azienda, con un forte commitment della CEO e del CdA, ha tempi non sempre brevi ma percorso certo.
Più complesso è invece il ruolo di una azienda culturale come coagulante di iniziative inter settoriali, promuovendo movimenti collettivi in favore di una maggiore cultura di parità di genere e di lotta alla violenza.
Su questo fronte possiamo e vogliamo fare di più.
Un esempio che ho portato al tavolo di discussione è quello di PARI, una associazione di aziende coordinate da Feltrinelli Education che ha come obbiettivo la stesura di un manifesto comune per contrastare la violenza di genere, sia in azienda che nella società civile.
È un movimento che ad oggi raggruppa 12 grandi gruppi italiani, ma che punta ad associare molte altre aziende nel futuro prossimo.
Insieme cerchiamo contrastare la violenza di genere all’interno delle nostre aziende, partendo dalle parole da utilizzare, dai gesti da compiere, per arrivare ai comportamenti da adottare ed alle policy interne.
I nostri comportamenti, come individui e membri della società, sono influenzati dalla cultura in cui siamo immersi e con cui siamo cresciuti: da lì dobbiamo tutti ripartire se vogliamo concretamente scrivere una nuova pagina sulla parità di genere.
*Amministratrice Delegata Gruppo Feltrinelli
Hi, i thiknk thast i saww you visited my weblog thus i cam tto
“return the favor”.I’m attempting too find thiings too enhqnce my website!I suppose its ok to usee
a ffew oof your ideas!!
I know this if ooff topic but I’m loooking ino sfarting
my owwn blog aand was curious wha all iis needed
to gget setup? I’m assuming having a blog lile yours would cos a prestty penny?
I’m not very internet savvy soo I’m nott 100% sure.
Any suggestions or advce ould bee gratly appreciated.
Thanks