Fondazione Marisa Bellisario

LE ECCELLENZE FEMMINILI ALLA 36ª EDIZIONE DEL PREMIO MARISA BELLISARIO

di Annamaria Terremoto*

In una cornice suggestiva e piena di magia, il Tempio di Venere, nel Parco Archeologico del Colosseo, va in scena il Premio Marisa Bellisario, “Donne che fanno la differenza”, la cui cerimonia di premiazione andrà in onda su Raiuno il 7 luglio. Il Premio è insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, prima della consegna dei prestigiosi riconoscimenti, ha voluto incontrare al Quirinale le vincitrici della 36ª edizione. «Le Mele d’Oro sono ogni anno una delle occasioni per fare il punto sullo stato del Paese – ha sottolineato il Capo dello Stato – il genere maschile dovrebbe essere grato ogni volta che vede una donna crescere, perché gli uomini hanno bisogno del contributo femminile in maniera assolutamente paritaria».

È lungo l’elenco delle Mele d’Oro, «un bel traguardo», dice con orgoglio la Presidente della Fondazione Bellisario Lella Golfo, rivolgendosi a tutte le donne che affollano lo spazio del Colosseo. E aggiunge commossa: «siete tutte voi la mia forza. Anche in questa edizione, storie di imprenditrici, manager, giornaliste, ricercatrici, attrici, donne che si sono distinte in ambiti diversi che ci raccontano l’Italia che vogliamo, che immaginiamo e che ci impegniamo a costruire: un Paese che torna a credere e investire nel futuro».

Ma chi sono le vincitrici dell’edizione 2024?

Partiamo dai Premi speciali: Suor Raffaella Petrini, prima donna nella storia della Chiesa nominata Segretario Generale del Governatorato della Città del Vaticano; Francesca Nanni, Procuratore Generale della Corte d’appello di Milano; Alfonsina Russo, Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo. Per le Istituzioni, l’Oscar delle donne va a Margherita Cassano, Presidente della Corte di Cassazione; per l’informazione all’inviata Rai Giovanna Botteri. Tra le “Donne che fanno la differenza”, per  la categoria Spettacolo, premiata l’attrice Margherita Buy, un talento che spazia tra cinema, tv e teatro. Il Germoglio d’oro quest’anno va a Federica Brignone, sciatrice italiana protagonista nella storia della Coppa del mondo. Mela d’Oro per l’imprenditoria alla manager Cristina Zucchetti, Presidente dell’omonimo gruppo.

Il Premio Internazionale viene assegnato ad Anna Grassellino, scienziata siciliana di Marsala che vive a Chicago dove guida 400 scienziati al Fermilab. Per la sezione Management a Elena Goitini, Amministratore delegato BNL e responsabile BNP Paribas per l’Italia.

Due i riconoscimenti riservati alle aziende che si sono distinte nel campo della parità di genere con azioni innovative di welfare aziendale. Il Premio Women Value Company Intesa Sanpaolo – 1400 le PMI candidatesi quest’anno – viene conferito per la media impresa alla toscana Pellemoda, Società Benefit che sviluppa e realizza capi in pelle per i brand di lusso; per la piccola Impresa a Lab.Instruments, significativa realtà pugliese che realizza prodotti chimici ultrapuri, materiali di riferimento certificati per uso scientifico e analitico.

Per le grandi aziende virtuose, il Premio Work Life Balance Friendly, realizzato in collaborazione con Confindustria, è stato assegnato alla multinazionale SIT quotata al segmento Euronext Milan leader di settore nelle soluzioni intelligenti per il controllo delle condizioni ambientali e per la misurazione dei consumi.

Infine, come ogni anno, premiate tre brillanti neolaureate in Ingegneria Elettrica, Meccanica e Informatica: Beatrice Vincenzi, Chiara Monacchini e Veronica Grosso.

*Giornalista

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