di Florinda Scicolone*
Sono tanto onorata di avere ricevuto dalla Founder Global del G100 Mission Million e dalla Global Chair Integrity & Compliance, la nomina a Italy Country Chair Integrity, Compliance & Globalisation.
Il G100 Mission Million è il Gruppo delle 100 Donne Leaders Globali che ha come mission, indicare le linee guida da porre in essere a livello globale per raggiungere l’empowerment femminile in ogni. Un Gruppo di 100 donne, costituito, tra le altre, anche da ex capi di stato, premi Nobel, ex ministre, ex ambasciatrici, Ceo, top manager, professioniste, di ogni parte del mondo.
Il G100 è suddiviso in 100 settori, ognuno dei quali è guidato da una Global Chair che nomina a sua volta 100 Country Chair in 100 Stati. I valori fondamentali perseguiti sono sostenibilità, integrità, inclusione, trasparenza, attraverso una forte attività di advocacy, consapevolezza e impatto tra Governi dei vari Stati, organismi internazionali e organizzazioni, per il raggiungimento delle pari opportunità e della parità uomo-donna. Il G 100 viene supportato, inoltre, da un Club Denim 100, cioè un Gruppo di eminenti Leaders uomini che occupano posizioni apicali nella politica o nel business e che attraverso il principio “He for She” “Lui per Lei”, appoggiano la causa per le pari opportunità del G100.
Durante l’anno viene svolta un’intensa attività di meeting in ogni parte del mondo, per confrontarsi con le istituzioni sugli obiettivi da raggiungere per la gender equality. Ed altresì, in ogni Stato, si svolge il “Women Economic Forum”, in Italia si lavora all’organizzazione della sua terza edizione.
Dopo l’esperienza, come membro del Comitato Italiano Women 7, G7, Presidenza Italiana 2024, sono lieta di poter continuare il mio impegno per l’empowerment femminile, a livello internazionale, attraverso il G100. La nomina a Italy Country Chair, come riconoscimento di Donna Giurista leader in Italia, nella compliance & integrity, assume un enorme significato, perché trattasi di un settore con un forte gender gap. L’impegno professionale nelle normative compliance, che pongo da più di vent’anni in Italia – come General Counsel prima e oggi come advisor – mi ha fatto sempre considerare il diritto e la compliance, come strumenti da porre a servizio della buona causa del raggiungimento dell’equilibrio di genere.
Come Presidente G100 Italy Compliance & Integrity, mi è stato affidato il compito di creare un network italiano, nominando un advisory board formato da consigliere donne e uomini autorevoli sul tema, Regional Chair e City Chair. Compito alquanto arduo e delicato, perché significa, creare una rete che si impegni affinché la gender equality entri a far parte del DNA e dei principi etici della Governance, diventando oggetto di codici etici aziendali, best practice della trasparenza e oggetto della compliance anticorruzione. Affinché nelle aziende ci sia un alert di trasparenza per la prevenzione del rischio delle molestie nei luoghi di lavoro. E affinché la gender equality possa diventare oggetto del modello organizzativo della 231. Infatti, sarebbe auspicabile, nel prossimo futuro, una modifica in tal senso del D.lgs 231/01, affinché il raggiungimento dell’equilibrio di genere per le aziende non venga più considerato solo come un diritto da concedere a noi donne ma come un importante asset del business da perseguire per tutelare l’employer branding.
*G100 Italy Country Chair Integrity, Compliance & Globalisation