Fondazione Marisa Bellisario

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GIOVANI E ARTE DIGITALE

di Anna Elena Loro – Oggi, l’arte digitale sta vivendo una crescita ed un’innovazione senza precedenti, spinta dai progressi tecnologici, dalla proliferazione di piattaforme dedicate e dal cambiamento dell’atteggiamento sociale nei confronti dell’Arte. Nata indicativamente nel 1950 grazie a due matematici Ben Laposky e Manfred Frank che realizzarono, con l’utilizzo di un oscilloscopio, uno dei primi esempi di arte digitale. Chiamata anche New Media Art o Computer Art, viene definita dall’intersezione tra scienza e arte, immaginazione e programmazione.

UNO STRAORDINARIO EVENTO DEMOCRATICO, NON SPRECHIAMOLO

La stagione elettorale è iniziata da tempo e le regionali sono vissute e lette come una sorta di “mid term” in attesa della vera resa dei conti, le elezioni europee. Ne parliamo oramai da mesi, primo tema all’ordine del giorno la candidatura, o meno, delle due leader, Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Un’eventualità che da settimane appassiona i cronisti, dimenticando che le europee non sono un “sondaggio” di medio termine in vista del prossimo appuntamento politico. La posta in gioco è altissima e va ben oltre le prove di forza dei partiti italiani.

MIND THE GAP

di Anna Rita Germani – Nell’ultima classifica annuale del Glass-ceiling index recentemente pubblicato dal The Economist relativamente al ruolo e all’influenza delle donne nel mercato del lavoro, troviamo l’Islanda al primo posto (per il secondo anno consecutivo) seguita da Svezia, Norvegia e Finlandia. Scorrendo la classifica si osservano dei dati per certi versi sorprendenti.

IL FRONTE DI ODESSA, LE GUERRE IBRIDE, I SATELLITI

di Ornella Del Guasto – Il 15 marzo la Russia è andata alle urne in un’atmosfera di furiosa propaganda tra promesse, minacce, sabotaggi e lanci di missili sia russi sia ucraini. L’esito era noto in anticipo – la variabile di incertezza dipendeva dall’affluenza dei cittadini – ma, nonostante le tante proteste, i risultati hanno rispettato le attese: Putin è stato eletto per la quinta volta e governerà per altri 6 anni, un campanello d’allarme per l’Occidente.

“TOGETHER FOR A BETTER INTERNET”

di Sofia D’Alessandro – Era il lontano 2013 e a mio figlio Dario regalammo il suo primo smartphone. In realtà fummo gli ultimi genitori a cedere dopo anni di suppliche, al desiderio del figlio che guardava con invidia i cellulari degli amici a scuola… ahimè della scuola primaria! Dario dovette attendere di frequentare il secondo anno dell’istituto secondario di primo grado e soprattutto il giorno del suo compleanno. Fu un regalo concesso solo come compenso di un’ottima pagella. La strenna prevedeva una lettera che ancora conservo e che, in antitesi coi tempi, prevedeva delle regole:

GLOBAL GENDER GAP, A CHE PUNTO È L’ITALIA?

di Paola La Salvia – Il Global Gender Gap Report 2023 del World Economic Forum (WEF), che ogni anno registra lo stato del divario di genere nel mondo, posiziona l’Italia al 79esimo posto rispetto a 146 paesi analizzati, con una perdita di 16 posizioni rispetto ai dati accertati nel 2022, a notevole distanza rispetto a numerosi Paesi dell’Eurozona, dove ad esempio la Germania si conferma al sesto posto e la Spagna al 18esimo.

LA VERGOGNOSA BATTAGLIA GIOCATA SUL CORPO DI UNA DONNA (SPECIALE)

di Monica Mosca – Questa volta mi permetterete di disquisire di reali e di una donna, in particolare, Sua Altezza Catherine, principessa del Galles, prossima regina d’Inghilterra. Non sarà un articolo di gossip, al contrario: l’intento è quello di riflettere sul tentativo in atto, bieco e odiosamente maschilista, di addebitare a lei ogni colpa di ciò che sta accadendo nel Regno Unito e che rischia di travolgere la corona intera.

COSA ACCADE NELL’UNIVERSO SCUOLA

di Benedetta Cosmi – Li conosciamo per manifestazioni e casi di cronaca. Ma i docenti e gli studenti di oggi convergono sul fatto di sentirsi bombardati da input: anche le ore di educazione civica sono percepite come disconnesse dalla realtà, quelle di orientamento poi ignorano le vere necessità dei destinatari. Gli studenti migliori (che l’anno prima erano attenti) adesso vengono sorpresi in classe a studiare di nascosto i test di ingresso universitari.

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