Fondazione Marisa Bellisario

AL TOP L’UGUAGLIANZA DI GENERE È ANCORA UNA CHIMERA

Di Ornella Del Guasto
Il 30 settembre ad un incontro organizzato da Wall Street Journal sull’argomento della parità di genere, alcuni top executive hanno convenuto quanto ancora sia lontana nelle grandi corporazioni.
Lo ha sottolineato Sheryl Sandberg, chief executive di Facebook, una delle donne più importanti di Silicon Valley: “ le compagnie dicono che la diversità è importante e che vogliono più donne nella leadership. Ma i nostri impiegati di fronte alla realtà dei fatti sanno che questo non è vero”.
Al Panel delle discussioni hanno anche partecipato Indra Nooyi Ceo di Pepsi, Bryan Moynihan Ceo di Bank of America e Marc Benioff Ceo di Salesforce.com, che hanno raccontato i loro sforzi per conciliare lavoro e famiglia e aiutare i rispettivi dipendenti a fare lo stesso.
Indra Noyi ha narrato la sua mortificazione quando i suoi figli hanno detto di voler sacrificare la carriera alla famiglia “perché siamo cresciuti con una madre sempre assente”. Questo l’ha indotta a rivedere la flessibilità che la Pepsi assicura ai suoi lavoratori. “Le donne – ha detto- si caricano di un’enorme responsabilità in famiglia che non trova corrispondenza alla posizione nella carriera”. Ha concordato Bryan Moynihan, alla guida di Bank of America, sesto di 8 figli che ha raccontato come quando i suoi genitori si erano fatti anziani, alla domanda di chi dovesse occuparsi di loro, non ci sono stati dubbi: “le figlie”. Per Marc Banioff non si possono mettere le donne in un’unica tipologia perché vi sono differenti tipi di donne. “Un vero dirigente – ha detto- deve essere capace di distinguerle per integrarle nel lavoro nel modo migliore”. Indra Noyi racconta come all’inizio della sua carriera nel lavoro era la sola donna e i colleghi maschi facevano di tutto per escluderla. Si accaparravano i progetti più importanti e lasciavano cadere le sue proposte per poi giudicare “brillante” la stessa idea proposta da un uomo. Sono soprattutto le compagnie tecnologiche ad avere una forza lavoro sproporzionatamente maschile. I dati forniti da LeanIn. Org , fondata da Sadberg e da McKinsey Co. hanno registrato nelle 26 maggiori compagnie tecnologiche una presenza femminile di appena il 15% e secondo loro la realtà è molto peggiore delle statistiche. Dominic Barton, direttore gestionale di McKinsey ha raccontato la curiosa sfida che ha dovuto affrontare quando la sua compagnia ha deciso di fare della promozione della donna nel lavoro la sua priorità. Innanzi tutto le lavoratrici non volevano credergli e poi gli hanno detto che per la loro autostima non volevano mai essere promosse genericamente solo perché donne.

Scroll to Top